Buona la prima, verrebbe da dire a margine della prima riunione sulla riforma Pensioni tra Governo Renzi e organizzazioni sindacali. L'esecutivo e i sindacati per la prima volta in questi mesi si sono trovati sulle stesse posizioni. Tutti concordi a valutare positivamente il confronto avviato oggi sulle modifiche alla legge Fornero e l'introduzione di nuove forme di pensione anticipata capaci di creare anche nuove opportunità di lavoro per le giovani generazioni. Di "giornata positiva" ha parlato oggi al termine dell'incontro il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti.

Riforma pensioni, il Governo Renzi cambia rotta nel rapporto con i sindacati

Certamente un'inversione di tendenza significativa nei difficili rapporti avuti in questi anni tra il governo e i sindacati. Il titolare del Welfare ha sottolineato l'importanza della disponibilità comune al dialogo per arrivare a formule di sintesi per la riforma pensioni che siano condivise. Il leader della Cgil Susanna Camusso ha evidenziato come che adesso il "quadro è cambiato" accogliendo favorevolmente l'impegno assunto dal governo a dialogare con i sindacati e non assumere sulla flessibilità in uscita per i prepensionamenti una "decisione unilaterale". Di "cambiamento significativo" da parte dell'esecutivo, che intende ascoltare le richieste delle parti sociali, ha parlato il leader della Cisl Annamaria Furlan.

Che "si è partiti col piede giusto", ne è convinto anche il segretario generale della Uil Carmelo Barbagallo.

Avviato il dialogo sulla flessibilità in uscita dal lavoro per i prepensionamenti

Ad infondere fiducia tra lavoratori e sindacati oggi anche il presidente del Consiglio e segretario del Pd. "Sul tavolo - ha detto Matteo Renzi a Repubblica Tv parlando del confronto con i sindacati - ci sono necessità di intervenire per le pensioni, per gli autonomi, per il ceto medio e famiglie".

La riforma pensioni dovrebbe prendere corpo fra tre-quattro mesi, ha spiegato il premier escludendo tagli alle pensioni e confermando nuove formule per l'Anticipo Pensionistico (Ape). Questo il punto della situazione sulla revisione della legge Fornero alla luce del primo incontro promosso dal governo per valutare le diverse forme di flessibilità in uscita per l'accesso alla pensione anticipata che sarà possibile inserire nel sistema previdenziale nel rispetto dei conti pubblici e delle "raccomandazioni" dell'Europa.