Le considerazioni espresse dall'onorevole Maria Coscia all'interno della propria pagina Facebook in merito al fatto che i docenti iscritti nelle GaE avrebbero dovuto fare tutti la domanda di assunzione lo scorso mese di agosto e che non dovrebbero lamentarsi ora per l'estensione ai neoassunti riguardo alla possibilità di richiedere l'assegnazione provvisoria, ha provocato la dura reazione dei docenti GaE della Scuola dell'infanzia.

Ultime news scuola, venerdì 6 maggio 2016: 'Non conoscete la legge 107!'

In una lettera inviata ad Orizzonte Scuola da Lucia Piecoro, docente iscritta nelle Graduatorie ad Esaurimento, viene espresso tutto il proprio stupore di fronte alle affermazioni dell'onorevole Maria Coscia: si ricorda, infatti, che per la fase B le assunzioni per l'infanzia hanno riguardato solamente il sostegno, mentre per il potenziamento, ovvero la fase C, il piano assunzionale Miur ha riservato posti ZERO all'infanzia.

'Chi ci governa è nel pallone' viene scritto nella lettera e dimostra di non conoscere nemmeno il contenuto della legge 107, sul cui testo ha apposto la propria firma. Il fatto, poi, di mettere in dubbio, per il futuro, l'applicazione dell'attuale criterio di scorrimento delle GaE per il 50% dei posti disponibili, (in seguito all'ingresso nelle GaE stesse dei diplomati magistrali) è preoccupante proprio perchè tutto ciò viene legittimato dalla legge 107.

Docenti GaE infanzia discriminati

Ci si chiede allora cosa succederà in futuro, se verrà effettivamente presa la decisione di apporre delle modifiche ad una legge già di per sè 'sbagliata': se, però, queste sono le premesse, c'è il rischio di andare incontro ad altri errori, ancora più gravi.

Siamo di fronte ad una discriminazione nei confronti degli insegnantiGaE dell'infanzia, in quanto non avendo previsto il potenziamento, si va incontro ad un favoritismo di una graduatoria rispetto ad un'altra, senza contare il fatto che molti insegnanti, lontani da casa, sfrutteranno le assegnazioni provvisorie per cercare di tornare al sud.

Per le suddette motivazioni, i docenti GaE dell'infanzia esigono delle precise spiegazioni da parte dei membri del governo per cercare di capire cosa riserverò loro il futuro.