Addio al TFA come fino ad adesso era stato concepito, il 27 luglio il ministro Stefania Giannini presenterà il “Piano Nazionale di Formazione degli Insegnanti”, all'interno del quale verranno illustrate pubblicamente le principali linee della legge delega che riguarda la formazione e il reclutamento degli insegnanti che sarà ultimato e pubblicato entro la fine di gennaio 2017.Il comma 181 della legge 107/2015 ci fornisce già alcune indicazioni riguardo ad un sistema di formazione e reclutamento degli insegnanti mediante concorsi nazionali al termine dei quali i vincitori otterrannodelle nomine a tempo determinato retribuite, della durata di tre anni, con valore di tirocinio formativo.

Dunque il terzo ciclo del TFA, che dovrebbe partire fra qualche mese, dovrebbe essere l'ultimo.

Addio al TFA, quale saranno i requisitiper i futuri docenti

I futuri docenti dovranno essere in possesso di una laurea o un diploma accademico di secondo livello con almeno 24 crediti professionalizzanti, dovranno risultare vincitori di concorso al quale seguirà un tirocinio formativo della durata triennale da svolgere all'interno della Scuola alla quale verranno assegnati dopo il Concorso.I vincitori dei concorsi nazionali, nei due anni successivi al Concorso, continueranno a svolgere tirocini formativi per ottenere in modo graduale l'assunzione della funzione di insegnante anche effettuando supplenze, presso l'istituto scolastico o la rete tra istituzioni scolastiche nei quali sono stati assegnati a tempo determinato.Alla fine del periodo di tre anni del tirocinio formativo con esito favorevole, l'assunzione verrà concretizzata a tempo indeterminato.

Per chi è già in possesso dell'abilitazione all'insegnamento, come dice La legge 107 nello stesso comma, si prevede che venga introdotta una disciplina di transizione ai percorsi formativi e abilitanti in vigore e al reclutamento dei docenti in merito agli accertamenti della competenza e professionalità per chi possiede l'abilitazione da prima dell' entrata in vigore del decreto legislativo riportato nel comma 181 della legge 107/15.

Addio al TFA ma cosa succede a chi non vince il Concorso?

Chi non vince il concorso, per poter passare dalla terza fascia dellegraduatorie d'istituto alla seconda, la legge 107 al punto 3.4 del medesimo comma prevede, per coloro che non hanno preso parte al concorso nazionale o non risultano vincitori, di iscriversi ai percorsi di specializzazione per l'insegnamento secondario a proprie spese, quindi rimane sempre la possibilità di abilitarsi all'insegnamento dato che questo risulta requisito fondamentale per poter insegnare nelle scuole paritarie.

La formazione riguarda non solo i neo immessi ma anche docenti già in ruolo da tempo che dovranno continuare i percorsi di aggiornamento in servizio per integrare le loro competenze in ambito disciplinare e pedagogico affinché possano, secondo princìpi di flessibilità e di valorizzazione, insegnare anche in classi di discipline affini.