In mancanza di un previo avviso relativo ai posti di insegnamento vacanti, il preside non può procedere con proposte di incarico. È questa una delle indicazioni date dal Miur a seguito della pubblicazione delle Faq sull’individuazione delle competenze degli insegnanti idonei a ricevere un incarico dal prossimo settembre.

Addio graduatorie, come saranno individuati i docenti?

Il reclutamento del personale docente, da sempre effettuato dall’Ufficio Scolastico Regionale, ora passerà ai dirigenti scolastici. I docenti dovranno presentare la propria candidatura, allegando il proprio curriculum vitae, direttamente agli istituti scolastici solo dopo la pubblicazione di un avviso di selezione con l’indicazione dei posti vacanti e dei requisiti e competenze degli insegnanti.

Quelli che non verranno selezionati, saranno poi assegnati dai competenti Usr presso le sedi ancora disponibili.

A titolo esemplificativo, il dirigente scolastico potrà indicare i requisiti e le competenze che riterrà più idonei ed opportuni in relazione alle finalità individuate nel rapporto di autovalutazione, nel piano triennale dell’offerta formativa e nel piano di miglioramento, rispettando i criteri di trasparenza e pubblicità nell’iter della scelta.

Candidature: dall'invio del Cv al colloquio

Le linee guida ministeriali sono chiare nel sancire la fine delle graduatorie e dei punteggi per anzianità, i quali cedono ora il passo alle ‘reali e certificate competenze’ degli insegnanti. Le competenze devono ‘incontrare’ le aree strategiche degli istituti scolastici ed i presidi possono anche ampliare ulteriormente i requisiti richiesti, effettuando anche colloqui successivamente all’invio del Cv/candidatura degli aspiranti docenti.

La procedura sembra preoccupare un po’ i dirigenti scolastici in quanto per avviare una corretta procedura di selezione dovrebbero in primis delineare un profilo per ogni tipologia di insegnamento, declinarlo in idonee competenze, valutare la rispondenza delle candidature ricevute con le necessità della Scuola in base al rapporto annuale, al piano triennale ed a quello di miglioramento, ed infine effettuare eventuali colloqui ai fini dell’individuazione degli insegnanti.

Considerato che i presidi dovranno individuare le necessarie competenze per realizzare gli obiettivi scolastici, gli aspiranti docenti dovranno presentare la propria candidatura, corredata dal curriculum vitae, evidenziando le competenze in linea con il profilo ricercato. Il colloquio è a discrezione del preside e rappresenta per gli aspiranti una ulteriore possibilità per integrare le informazioni inserite nel CV, ma anche acquisire informazioni sull’istituto scolastico per scegliere tra più eventuali proposte.