Partirà nella giornata di oggi 12 luglio 2016 presso la Camera dei Deputati la discussione del disegno di legge delega sul contrasto alla povertà. L'esame del testo continuerà per tutta la settimana fino al 14 luglio, mentre entro la fine del mese corrente si dovrebbe arrivare all'approvazione definitiva.Il ddlprevede di attribuireal Ministero del lavoro importanti competenze riguardo l'azione di supervisione nell'erogazione delle prestazioni fornite, in modo di offrire garanzie esaustive ai cittadini su tutto il territorio italiano. Viene inoltre strutturato un rafforzamento della gestione integrata tra servizi sociali ed altri enti territoriali competenti per gli ambiti del lavoro, dell'assistenza e della formazione.

Ma particolare attenzione è stata data anche al riordino dell'assistenza, con l'assicurazione che le prestazioni previdenziali non verranno toccate in senso peggiorativo. Entriamo insieme nel merito della questione con i dettagli riguardantiil provvedimento.

Pensioni e legge delega: le rassicurazioni sulla previdenza

Dopo le polemiche scoppiate nei mesi passati, ad assicurare che non vi saranno tagli o correttivi in merito alle Pensioni di reversibilità è stato lo stesso Governo, che ha inserito un apposito emendamento nel testo originario. È bene però ricordare che dal perimetro di azione del provvedimento restano escluse anche le prestazioni rivolte a quellafascia di popolazione anziana che ha già superato l'età di attivazione lavorativa; si pensi ad esempio al caso di coloro che percepiscono l'assegno sociale.

Con il Ddl vieneintrodotto un nuovo sostegno contro la povertà e l'esclusione sociale. Il legislatore specifica che l'aiuto dovrà essere attivato in modo uniforme in tutto il territorio italiano, mentre l'accesso alle misure di welfare sarà condizionato alla presentazione dell'ISEE.

Contrasto alla povertà: prevista la redazione di un progetto personalizzato di assistenza

La vocazione al sostegno e al supporto dei cittadini insita nella nuova misura viene poi accentuata con la redazione di un progetto personalizzato di assistenza, che sarà realizzato ad opera di una squadra multidisciplinare formata da personale delle varie amministrazioni presenti sul territorio.

In questo modo il cittadino potrà ottenere supportoa 360 gradiin merito alle proprie esigenze, sia che queste riguardino la questione lavorativa, la salute, la formazione o le esigenze abitative. Per quanto riguarda invece la durata della prestazione, questa risulterà limitata nel tempo ma sarà rinnovabile qualora si verifichi il persistere della condizione di disagio da parte del cittadino. La legge prevede infine di garantire specifiche azioni premianti nei confronti di quei territori che sapranno realizzare una gestione davvero multifunzionale ed interconnessa in merito ai servizi sociali e ai diversi uffici pubblici che li rappresentano sul territorio.

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