Arrivano i nuovi dati Inps in merito al monitoraggio dei flussi di pensionamento per il primo semestre 2016, un dossier che ha evidenziato diverse tendenze tra cui spicca il crollo dei nuovi assegni liquidati dall'istituto pubblico. Sulla base dei dati comunicati, le Pensioni attivate nei primi tre mesi dell'anno sono state 189851, contro le 287826 dello stesso periodo nell'anno precedente. Di fatto, siamo davanti ad un crollo del 34%, dovuto principalmente ai requisiti di quiescenza maggiormente stringenti decisi negli scorsi anni. Nel frattempo importanti novità arrivano anche dagli assegni sociali, erogati in favore delle persone in età avanzata che possiedono redditi bassi.

In questo caso il crollo è stato addirittura del 45,4%, mentre il numero delle pensioni erogate è sceso da 25939 a 13912. Ma passiamo ad analizzareil dettaglio dei dati entrando nel merito dei trattamenti effettivamente liquidati dall'Inps.

Pensioni Inps I° semestre 2016: i dettagli presentati con il nuovo dossier

Stante la situazione appena descritta, all'interno del nuovoreport sul primo semestre2016 l'Inps ha reso noti i dati inerenti le seguenti gestioni:

  • fondo pensioni lavoratori dipendenti;
  • coltivatori diretti;
  • artigiani;
  • commercianti;
  • parasubordinati;
  • assegni sociali.

Con riferimento al fondo dei lavoratori dipendenti e delle tre principali gestioni dei lavoratori autonomi, il dossier"osserva una contrazione del numero di liquidazioni di vecchiaia e anzianità/anticipate rispetto agli analoghi valori riferiti all'anno precedente: nell'anno 2016 infatti sia i requisiti di età per la vecchiaia, sia quelli di anzianità per la pensione anticipata, sono aumentati di 4 mesi per effetto dell’incremento della speranza di vita registrato dall’ISTAT.

Inoltre per le donne, a partire dal 1° gennaio 2016, è previsto dalla Legge 214 del 2011 un ulteriore incremento del requisito di età richiesto per la pensione di vecchiaia rispettivamente pari a 18 mesi per le lavoratrici dipendenti e un anno per le lavoratrici autonome".

Assegni sociali: previsto l'innalzamento all'aspettativa di vita

Un'altra importante precisazione riguardagli assegni sociali, ovvero quelle prestazioni economiche erogate su domanda dei lavoratori in favore dei cittadini che vivono condizioni di particolare disagio e che a livello reddituale non superano le soglie aggiornate annualmente dalla legislazione.

"Per ciò che concerne l'assegno sociale" specifica il rapporto Inps, "si precisa che anche per questo tipo di trattamento è previsto nel 2016 l'innalzamento di 4 mesi per la speranza di vita del requisito di età, che passa da 65 anni e 3 mesi del 2015 a 65 anni e 7 mesi nel 2016".

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