Negli ultimi giorni si è discusso a lungo di riforma pensioni: ultime notiziearrivano, oggi 24 luglio, sui calcoli di quanto il governo ha a disposizione per mettere in campo una riforma complessiva del comparto previdenziale. Molti sono stati gli interventi degli ultimi giorni e molte le soluzioni promesse per tutta una serie di situazioni specifiche: innanzitutto, è allo studio del governo un bonus per i precoci, in maniera tale che essi possano raggiungere la Quota 41 senza modificare i requisiti della legge Fornero – si segnala anche che sempre i precoci saranno accolti da Grasso, Presidente del Senato, per la consegna delle firme raccolte sul ddl Damiano.

Si è parlato anche a lungo di benefici per coloro che svolgono lavori di tipo usurante, di limitare l'onerosità delle ricongiunzioni tra casse diverse, dell'ottava salvaguardia degli esodati e ovviamente dell'APE. Insomma, il governo ha messo moltissima carne a cuocere ma, secondo Il Sole 24 Ore, i fondi non basterebbero per tutte le misure 'promesse'.

I fondi a disposizione per la riforma pensioni: ultime notizie oggi 24 luglio

Secondo uno studio pubblicato sul quotidiano di Confindustria, Il Sole 24 Ore, giornale sempre molto attento alle manovre di politica economica, i fondi a disposizione del governo Renzi sarebbero insufficienti per mettere in campo tutte le misure di riforma Pensioni: ultime notizie parlano infatti della cifra di 1,5 miliardi di euro.

Soltanto la riforma APE dovrebbe costare almeno 600 milioni di euro: il calcolo, ovviamente, è puramente indicativo e sembra essere una cifra particolarmente ridotta, il che fa pensare che le penalizzazioni possano essere piuttosto sostanziose. Semplificando al massimo, resterebbe meno di un miliardo di euro per tutta una serie di misure: dall'ottava salvaguardia per gli esodati alla Quota 41 per i precoci, passando per una riforma del concetto di 'usura' nel mondo del lavoro e una riduzione o cancellazione dell'onerosità delle ricongiunzioni.

Precoci, lavori usuranti e la riforma pensioni: ultime notizie oggi 24/07

Per quanto riguarda le pensioni precoci, ultime notiziearrivano sulle precisazioni intorno al possibile funzionamento del 'bonus' allo studio del governo Renzi: per tutti i lavoratori che hanno iniziato la propria attività tra i 14 e i 18 anni, si starebbe pensando a un 'bonus' di 4 o 6 mesi di contribuzione per ogni anno che si è lavorato prima della maggiore età.

Si tratterebbe di un modo per permettere il raggiungimento della Quota 41 per altre vie, salvando i requisiti anagrafici della riforma pensioni Fornero, considerati ancora 'intoccabili'. Nel frattempo, il deputato Boccuzzi del PD, all'incontro organizzato dall'associazione Lavoro&Welfare di Cesare Damiano, ha sottolineato la necessità di rivedere i parametri per il pensionamento anticipato di coloro che svolgono lavori di carattere usurante: molte di queste persone, raggiunta una certa età, sono a rischio di incidenti gravi e mortali, per cui è necessario intervenire con i giusti strumenti previdenziali. Resta, però, il nodo di realismo politico sollevato da Il Sole 24 Ore: se non si intende intervenire con tagli a pensioni d'oro e vitalizi, se non si vuole agire mediante un accrescimento della tassazione dei redditi più alti e non si porta avanti la lotta all'evasione fiscale, sembra essere difficile che i fondi per tutte queste misure possano essere trovati. Per aggiornamenti, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.