Le ultime notizie sulle Pensioni precoci al 30 /7/2016 giungono dal web e dall'edizione di questa sera delle 20:00 trasmessa dal Tg 5. Nel corso del telegiornale sono state annunciate le novità che bollono in pentola per quanto concerne la riforma previdenziale, ciò che ha colpito i lavoratori 'quarantunisti' (inseriti con questo nomeall'interno dell'agenda politica del Governo) e che non si è fatto nessun riferimento alla Quota 41 o al bonus precoci. Ecco infatti, quali misure sono state menzionate nell'edizione del Tg 5 e le prime reazioni sui social.

Riforma pensioni 2017, se ne parla al Tg5 : le novità del Governo non menzionano la quota 41

Le ultime novità al 30 luglio sulla riforma pensioni non convincono i lavoratori precoci che quotidianamente seguono per poi condividere con i propri colleghi le notizie che emergono dalla carta stampata e dalla televisione. Sui social una pioggia di commenti concernenti l'edizione da poco andata in onda sulle reti Mediaset, i precoci scrivono: "Ho visto il Tg5 delle 20:00 hanno parlato delle pensioni, ma nemmeno l'ombra della quota 41" un altro aggiunge a distanza di pochi minuti: "Stasera hanno parlato delle novità per le pensioni preannunciando metà settembre come termine del governo per confermare gli interventi sulla flessibilità, ape, no tax area, quattordicesima, ma di bonus precoci o quota 41 nemmeno l'ombra".Il pessimismo sta dilagando sul web,gli iscritti al gruppo 'lavoratori precoci unitia tutela dei propri diritti' si stanno confrontando e l'argomento sta divenendo virale in questa sabato sera.

Pensioni precoci e quota 41 in dubbio, unica certezzaal 30/7/2016 l'APE

L'introduzione dell'APE come forma di flessibilità sembra ormai certa, il Governo l'ha inserita anche tra le cinque proposte presentate ai sindacati nell'incontro tenutosi ieri 29 luglio. Tra i punti menzionati anche l'annullamento delle ricongiunzioni onerose che consentirebbe la ricongiunzione dei contributi per coloro che li hanno versati in più enti previdenziali.

Si è parlato altresì di quattordicesima e di aiutare maggiormente coloro che hanno pensioni basse. I precoci iniziano a temere, data la coperta eccessivamente corta per il comparto previdenziale, che anche questa volta a pagarne le conseguenze possano essere i futuri pensionandi che hanno iniziato a lavorare in giovane età.

La quota 41 sembra sempre più lontana, il bonus non è ancora sicuro e al più sembrerebbe riguardare una platea sempre più ristretta di beneficiari, i precoci si domandano quali sono le reali intenzioni del Governo? Queste le ultime novità, non particolarmente rincuoranti, ad oggi 30 luglio 2016 sulle pensioni precoci. A vostro avviso come finirà?