Il bando cultura crea promosso dal Mibact offre fino a 107 milioni (oltre altri 7 milioni aggiuntivi) per tutte le nuove imprese operanti nei settori turistico, culturale, per quelle già attive, per onlus e le aziende senza fini di lucro. L’obiettivo è quello di rafforzare esclusivamente la competitività delle regioni del sud Italia ovvero della Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Ecco quindi tutto ciò che c’è da sapere per le imprese che volessero aderire a questa iniziativa.

Mibact lancia Cultura Crea: i dettagli generali

Il bando, già operativo, essendo stato pubblicato sulla G.U.

garantisce quindi contributi a fondo perduto sulle spese ammesse e consiste in un finanziamento agevolato a tasso zero. Le spese ammesse sono quelle per l’assunzione di personale, l’acquisto di macchine, brevetti e marchi, apparecchiature, attrezzature, arredi, apparati informatici.

E’ prevista anche una premialità aggiuntiva per imprese con rating di legalità, per donne e giovani. Il tetto massimo di finanziamento dell’investimento è 400 mila o 500 mila euro.Il Bando è strutturato in 3 parti, una riservata alle aziende già esistenti, una alle start-up, e l’altra alle onlus. Per le start-up è stato fissato un finanziamento pari al 40% delle spese previste per il progetto presentato ed una erogazione pari al 40% a fondo perduto.

Per le imprese già attive che hanno bisogno di un sostegno per l’ammodernamento e le innovazioni tecnologiche, il finanziamento è pari al 60% e il fondo perduto scende invece al 20%. Gli incentivi possono coprire quindi fino all’80% delle spese sostenute in totale, e fino al 90% nel caso di premialità.

Il bando nello specifico è rivolto:

  • a persone fisiche che costituiscono un'azienda entro 30 giorni dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni;
  • cooperative e non in vita da non oltre 36 mesi, imprese in forma societaria in vita da minimo 36 mesi (anche cooperative);
  • imprese del terzo settore (es. sociali e onlus).

I dettagli su quando presentare domanda

Il sistema degli incentivi gestito da Inviatalia copre 3 linee d’intervento ovvero:

  • stimola la nascita di nuove aziende nei settori dell’industria culturale;
  • consolida e supporta l’attività di tutte le imprese esistenti nella filiera turistica, creativa, culturale, dello spettacolo;
  • favorisce la nascita di servizi per la fruizione culturale, turistica e attività connesse alla gestione e valorizzazione delle varie tipologie di risorse culturali, recuperando altresì produzioni tipiche locali.

La domanda è presentabile solamente on-line a partire dal 15 settembre 2016 sul sito culturacreativa.beniculturali.it.

In tutte le regioni, inoltre, sono previste delle giornate informative.

Sul sito di invitalia è disponibile comunque già da ora tutta la documentazione da allegare alla richiesta di finanziamento. La modulistica varia in base alla tipologia di incentivo. Per restare sempre aggiornati su tali argomenti potete premere il tasto segui accanto al nome dell'autore.