Mentre il Miur si confronta con i sindacati per cercare di trovare una soluzione di 'rimedio' ai clamorosi errori commessi dall'algoritmo sulla mobilità docenti, continuano le proteste degli insegnanti per le 'dannate' conseguenze di una procedura, definita 'senza capo, nè coda, priva di buon senso e di logica'.

Ultime news scuola, 19 agosto: mobilità docenti 'Complimenti, signor Renzi per la sua Buona Scuola'

Questa volta ci occupiamo di un 'commento-lettera' lasciato dal marito di una docente cilentana sulla pagina ufficiale del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, all'interno della quale non vengono risparmiate critiche durissime nei confronti della riforma Buona Scuola, voluta proprio dal Premier.

'Mi complimento con Lei, signor Renzi - ha esordito Antonio Infante - per la grande legge 'buona scuola'. L'uomo prosegue ironizzando sul fatto che la 'Buona Scuola' sarà senz'altro Buona per il Premier visto che, almeno lui, potrà stare tutti i giorni e tutte le notti con la moglie (ricordiamo che la signora Agnese Landini coniugata Renzi insegnerà vicino casa): 'I suoi figli - continua Antonio Infante - potranno vedere la mamma tutti i giorni mentre non lo potranno fare molte povere insegnanti, come mia moglie, 'deportata' in una regione da Lei mai richiesta, ovvero la Liguria'.

Mobilità docenti: 'Gli auguri di Renzi e della Giannini sono una barzelletta, una presa per i fondelli'

L'uomo accusa duramente Renzi parlando di 'compagine governativa' che sta giocando con la vita di migliaia di docenti: viene sottolineato come sia quanto mai doveroso farsi un'esame di coscienza anche perchè Lei, presidente Renzi, insieme al Ministro Giannini, continuate a rivolgere gli auguri agli insegnanti, auguri che ormai 'suonano come una barzelletta, una presa per i fondelli'.

La lettera del signor Antonio Infante, marito della professoressa Anna Celeste Sica, si conclude con un'amara considerazione: l'intenzione del governo sarebbe, infatti, quella di portare il maggior numero di docenti possibile all'auto-licenziamento. 'Ma resisteremo' è il monito finale che viene lanciato.