Dubbi e polemiche sull'algoritmo del ministero dell'Istruzione che decide la destinazione dei docenti in conseguenza delle operazioni di mobilità nella Scuola per l'anno scolastico 2016/2017. Gli errori che già si sono avuti nella fase dei trasferimenti dei professori delle scuole primarie e d'infanzia stanno facendo pensare che il sistema informatico sia impazzito. Numerosi docenti, infatti, pur avendo un punteggio più elevato rispetto ad altri colleghi che al massimo andranno fuori provincia o nella regione confinante, sono stati trasferiti a centinaia di chilometri di distanza dalla propria residenza.

E molti insegnanti dovranno fare le valigie e andare nelle regioni del Nord dove ci sono più cattedre a disposizione.

Mobilità docenti 2016: dopo i risultati, l'invio del curriculum per la chiamata diretta

Terminata la mobilità della scuola dell'infanzia e primaria, oggi dovrebbero essere pubblicati i movimenti delle 17 mila domande dei professori delle scuole medie. I più fortunati, coloro che sono stati assegnati all'ambito territoriale prescelto, dovranno ora affrontare la chiamata diretta dei presidi per l'assegnazione della scuola di servizio. Chi invece sarà assegnato fuori della propria regione potrà giocarsi, a fine mese, la carta dell'assegnazione provvisoria in deroga, anche quest'anno, al vincolo dei 3 anni.

Ma propriola non affidabilità dell'algoritmo del Miur sta causando i ritardi di pubblicazione dei trasferimenti dei professori di scuola media che da dopodomani, 6 agosto e fino al 9, potranno inoltrare su Istanze On Line il proprio curriculum.

Mobilità insegnanti 2016: meglio rinunciare al ruolo?

Di fronte alla scelta tra il ruolo e ritornare a casa molti docentisarebbero disposti, nella peggiore delle ipotesi, ad accettare laseconda soluzione.

Un insegnante della provincia di Napoli, infatti, ha inviatouna lettera al quotidiano Il Giorno per segnalare l'inutilità della domanda di mobilità interprovinciale.E, come lui, tanti altri docenti hanno affrontato la situazione facendo la stessa considerazione.Dopo l'assunzione con il piano della Buona scuola di un anno fa a Bergamo, per il riavvicinamento a casa occorrerebbe ripartire da precario, rinunciando al servizio in ruolo. Ma anche questo sacrificio, come quello di tanti altri docenti,non risolverebbe i problemi della scuola che a settembre ripartirà con con insegnantiancora più penalizzati.