Parte la controffensiva dei Partigiani della Scuola Pubblica nei confronti degli attacchi mediatici dei giorni scorsi agli insegnanti del Sud. Vi abbiamo raccontato, in particolar modo, delle polemiche succedute alle parole del giornalista dell'Unità, Fabrizio Rondolino, che definì 'capre deportate che urlano in TV' i docenti del Sud e accusati di non conoscere l'italiano, 'almeno capiremmo quello che vogliono'.

Ultime news scuola, lunedì 29 agosto 2016: PSP, esposto contro 'Libero' e 'Il Foglio'

A seguito di tali dichiarazioni, i PSP decisero di presentare, prima di Ferragosto, un esposto al Consiglio Nazionale Ordine Giornalisti oltre ad una denuncia-querela contro il giornalista.

Alle dichiarazioni di Fabrizio Rondolino, però, hanno fatto seguito altri articoli ritenuti offensivi alla dignità e alla morale dei docenti meridionali come quelli pubblicati dalle testate giornalistiche 'Libero' e 'Il Foglio'.

Nel primo caso si fa riferimento all'articolo firmato da Nino Sunseri e intitolato 'Mille scuse per non trasferirsi al Nord... (pubblicato dal quotidiano diretto da Vittorio Feltri lo scorso 12 agosto) e 'I terroni somari, ma promossi con lode' pubblicato lo scorso 16 agosto da 'Il Foglio'. Anche per questi ultimi due casi è stato presentato un esposto all'Ordine dei giornalisti affinchè vengano presi provvedimenti contro 'certa stampa che non informa ma disinforma' e che continua a portare avanti una 'propaganda negativa' in merito alla scuola pubblica statale 'depauperata e distrutta' non certamente dagli operatori ma da 'decisori politici incompetenti' che non riescono neppure a dare delle risposte concrete ai problemi creati da loro stessi.

PSP: 'Stop a campagna denigratoria, compito della stampa non è quello di disinformare'

I Partigiani della Scuola Pubblica ritengono che debbano essere presi dei provvedimenti, considerando quanto recentemente accaduto a Giuseppe Tassi, il direttore del 'Quotidiano Sportivo', rimosso immediatamente dal proprio incarico per aver definito le atlete italiane, classificatesi al quarto posto nella specialità del tiro con l'arco alle Olimpiadi di Rio, come 'Il trio delle cicciottelle'.

Le ingiurie gratuite lanciate all'indirizzo dei docenti e studenti meridionali non meritano certamente minore considerazione.

Viene lanciato, un appello affinchè la verità e la conoscenza non vengano asserviti e sacrificati al potere di turno: il compito della stampa non è certamente quello di disinformare. Basta, dunque, con questa campagna diffamatoria lanciata contro gli insegnanti italiani.