Proseguono le discussioni intorno alla riforma Pensioni e alle possibili risorse disponibili da destinare ad una modifica dell'attuale normativa Fornero; tra le ultime dichiarazioni pro pensione anticipate e precoci vi sono quelle di Cesare Damiano e Domenico Proietti che si sono schierati totalmente al fianco dei lavoratori che richiedono da tempo la quota 41. I lavoratori precoci, attraverso un post facebook di Roberto Occhiodoro, amministratore del gruppo 'lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti' hanno da poche ore stilato l'elenco delle 11 richieste che consegneranno al prossimo tavolo col Governo, idee chiare e precise.

I dettagli e le novità al 23 agosto 2016.

Novità al 23 agosto su anticipate e precoci da Proietti

Il Segretario confederale della Uil, Domenico Proietti, non ha alcun dubbio sui contenuti che dovrebbero essere presenti nella prossima Legge di Stabilità e sprona il Governo Renzi affinché si facciano delle scelte coraggiose atte a soddisfare il lavoro di mediazione svolto, nelle settimanescorse,tra governo, sindacati elavoratori.La legge di Stabilità non potrà prescindere da una correzione dell'attuale riforma Fornero, si dovranno eliminare, dice Proietti, tutte le ingiustizie attualmente vigenti nel sistema previdenziale italiano. Dovranno, aggiunge, essere affrontati i temi dei lavori usuranti, dei lavoratori precoci e delle ricongiunzioni onerose.

Si dovrà introdurre una reale misura che vada verso la flessibilità di accesso all'età pensionabile. I soldi ci sono, conclude convinto,basta scegliere se destinarli o meno sulle tematiche prioritarie.

Pensioni precoci e flessibilità in uscita, Damiano news al 23 agosto:questione di scelte

Dello stesso parere Damiano, da sempre in lotta a fianco ai lavoratori precoci e favorevole alla loro richiesta di Quota 41 per tutti senza penalizzazioni legate all'età.

In un'intervista rilasciata a 'La Stampa' ha detto: "Mi aspetto risorse ai pensionati e anche ai pensionandi”. E' fondamentale che nella legge di Stabilitàsi prevedano, ha aggiunto il Presidente della Commissione Lavoro alla Camera, "risorse anche per chi vorrebbe anticipare il momento della pensione". Si pensi, ha specificato, ai disoccupati di lungo periodo, a tutti coloro che svolgono o hanno svolto mestieri usuranti, ai lavoratori precoci, che hanno sacrificato la loro adolescenza, e agli invalidi.

La soluzione? Anticipare l'uscita da 66 anni e 7 mesi a 63 anni, senza alcuna penalità.

Lavoratori precoci tra dubbi e certezze

I lavoratori precoci hanno certamentedalla loro i sindacati e Cesare Damiano, ma sono più che consapevoli che questo non basterà ad arrivare alla soluzione da loro sperata. Tutto, come sempre, ruoterà intorno a due parole fondamentali: risorse disponibili e volontà politica, lo stesso Damiano ne dà conferma. Il problema è, conclude Damiano nell'intervista, come sempre, "quello delle scelte". Non resta che comprendere quali saranno, il Governo per una volta proverà a tutelare i cittadini? Il Presidente della Commissione Lavoro dal canto suo avverte il Governo Renzi: "Il tavolo Governo-sindacati su lavoro e previdenza ha compiuto importanti approfondimenti e creato molte attese: se andassero deluse ci sarebbero inevitabili contraccolpi sociali”.

Ora sta all'esecutivo fare le proprie scelte ed assumersi le conseguenze delle stesse, come dice un proverbio 'a buon intenditor poche parole'.