Arriva una nuova nota di aggiornamento dalla Spi Cgil in merito alle prossime consultazioni con il Governo fissate per la prima metà di settembre. Attraverso un testo diramato sulsito del sindacato si è fatto innanzitutto il punto della situazione, ricordando le numerose riunioni che hanno avuto luogo nei mesi di giugno e luglio. Si tratta di appuntamenti caratterizzati da un confronto complesso,proseguito su due diversi binari. Da un lato c'è stato quello di tipo politico, volto a determinare le priorità per un intervento di riforma del settore previdenziale che sappia realmente porre rimedio alle tante situazioni di disagio venutesi a creare negli ultimi anni.

Dall'altro lato c'è stato il confronto tecnico, con il quale si ècercato di verificare quali sono i passaggi da seguire per poter inserire i provvedimenti di riforma del sistema pensionistico all'interno della prossima legge di stabilità 2017. Al momento il confronto è riuscito a definirequali sono le aree di intervento sulle quali è urgenteagire e quindi quali misure debbano avere la priorità rispetto al ventaglio complessivo di propostepresenti sul tavolo. Vediamo insieme di cosa si tratta.

Riforma pensioni: ecco le misure individuate come prioritarie

Stante il quadro appena descritto, la nota riportata sul sito della Spi - Cgil circoscrive l'area di intervento sul comparto previdenziale elencando le misure più urgenti.

Il confronto tecnico che avverrà nei prossimi appuntamenti sarà quindi concentrato su due nodi. Il primo riguarda l'area dei lavoratori in età avanzata che stanno vivendo situazioni di difficoltà, per i quali si stanno studiando tre diverse soluzioni:

  • un'anticipo pensionistico (APE) aperto a tutti e con tutele crescenti in favore dei più deboli;
  • un intervento in favore dei lavoratori precoci, che hanno accumulato quattro decenni di versamenti sulle proprie spalle ma che non riescono ad accedere all'Inps per via della rigidità nei criteri contributivi;
  • infine un provvedimentodi correzione sulle ricongiunzioni onerose, in modo da agevolare il pensionamento di coloroche hanno avuto una carriera lavorativa discontinua.

Il testo diffuso dalla Cgil ricorda poi che al contempo si stanno studiando anche nuove misure di welfare in favore dei redditi Inps più bassi.

"Per i pensionati le misure riguardano la rivalutazione delle Pensioni, l'allargamento della platea dei beneficiari della quattordicesima e il completamento della no tax area".

Pensioni e LdS 2017: impegno del Governo verso tutte le misure

La nota della Cgil ricorda infine come l'esecutivo abbia garantito il proprio impegno ad un intervento di riforma del settore previdenziale su tutti i punti appena elencati, seppure al momento manchi ancora una quantificazione delle risorse che saranno effettivamente destinate alla copertura dei provvedimenti.

I prossimi appuntamenti di confronto per la definizione dei dettagli operativi sono stati programmati per il 6 e 7 settembre: si tratta di due tavoli tecnici, ai quali seguirà il tavolo politico conclusivo del 12 settembre. Entro queste date, il piano di riformadovrebbe potersi concludere con la conferma dei provvedimenti e con il reperimento delle coperture necessarie alla loro attuazione.

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