Bonus 500 euro, count down meno 2. E' ormai prossima la scadenza per la presentazione della rendicontazione delle spese effettuate da ciascun docente durante l'anno scolastico 2016/2017, spese che hanno potuto 'avvalersi' del contributo governativo rappresentato dalla nuova carta del docente.

Come ha sottolineato giustamente la Gilda degli Insegnanti, da Viale Trastevere non è giunta alcuna comunicazione ufficiale in merito alle modalità e alla procedura da seguire per tale rendicontazione: come spesso è accaduto, agli annunci, ai proclami, agli spot propagandistici e mediatici, è seguito il nulla.

Ultime news scuola, lunedì 29 agosto 2016: Bonus 'rebus' docenti, il Miur tace

E allora è lecito chiedersi come si dovranno comportare i docenti in merito a questo nuovo 'grattacapo' che lascia spazio, a questo punto, alle più ampie interpretazioni personali e alla propria arbitrarietà. Il Miur, eccezion fatta per alcune FAQ pubblicate sul sito ministeriale che non hanno, comunque, alcuna valenza giuridica, non ha provveduto ad emettere alcuna circolare e, dunque, resta il mistero sulla 'legittimità' di alcune spese come quelle relative all'acquisto di stampanti o delle cartucce per l'inchiostro, spese che il Miur aveva considerato 'non soggette' al bonus da 500 euro.

Bonus 500 euro docenti: il 31 agosto scade il termine per presentare la rendicontazione

Per la verità, ci si attendeva spiegazioni anche per quanto riguarda l'acquisto di un nuovo smartphone perchè se all'inizio, ricorderete, i telefonini non rientravano tra le spese ammesse, ora non si riusciamo a trovare un collegamento logico tra quel 'divieto' e le dichiarazioni rilasciate dal sottosegretario Faraone che ha parlato degli 'smartphone' quale utile strumento per la didattica e della possibilità che i ragazzi possano tornare ad usarlo durante le ore di lezioni.

Insomma, contraddizioni su contraddizioni ma soprattutto nessuna spiegazione. Come ha ben sottolineato la Gilda, qui in Italia prima si fanno le leggi in maniera confusa e poi non ci si assume la responsabilità degli atti applicativi.