Le ultime notizie pensioni oggi24 agosto sembrano chiarire più precisamente quale potrebbe essere il piano del governo per la riforma del sistema previdenziale. Le incognite da tenere presenti sono due: la prima riguarda Bruxelles e l'Unione Europea, bisogna infatti capire quali saranno i margini di 'flessibilità' che verranno concessi all'Italia; il secondo concerne il referendum costituzionale, il governo Renzi intenderebbe mettere in campo misure volte a ricostruire un consenso elettorale che è andato perdendosi nell'ultimo anno. Secondo IlSole24Ore, il pacchetto di misure consisterebbe in due provvedimenti più 'importanti' e in tre più 'circostanziati' (quanto alla platea): da un lato dunque la riforma Pensioni APE e un aumento delle minime (o un allargamento della platea delle quattordicesime), dall'altro le ricongiunzioni onerose, lo 'scivolo' per i lavoratori precoci e una semplificazione per le mansioni usuranti.

Minime e quattordicesime: ultime notizie pensioni, oggi 24 agosto

Le ultime notizie pensionisembrano segnalare come uno degli interventi che sarà proposto nel primo pacchetto di misure di riforma riguarda i redditi più bassi. Si sta pensando a diverse soluzioni. Innanzitutto, un aumento delle pensioni minime: si tratterebbe di ritoccare a rialzo gli assegni. Un altra possibilità è quello del raddoppio dei beneficiari della cosiddetta quattordicesima: questa manovra costerebbe circa 1 miliardo di euro. Infine, c'è la questione della no-tax area: quest'ultima non prevedrebbe un aumento delle pensioni in senso stretto, ma una minore incidenza delle tasse sul reddito previdenziale. Si tratterebbe, comunque, della mossa politica più adatta per il referendum, perché riguarderebbe un più ampio numero di persone e sembra che il governo possa vararne anche due contestualmente, nessuna escluderebbe le altre.

Riforma APE: ultime notizie pensioni, oggi 24 agosto

Sembra, dunque, che la prima fase della riforma pensionidebba contemplare da un lato uno degli interventi di cui abbiamo discusso riguardanti i redditi più bassi e dall'altro la cosiddetta APE. Secondo le stime de IlSole24Ore, sarebbero circa 350mila i lavoratori interessati da questa forma di flessibilità in uscita, cosa che permetterebbe un 'discreto' ricambio generazionale.

A intervenire, però, è stata la Furlan, la quale non è sembrata essere troppo critica nei confronti del prestito pensionistico, ma ha sottolineato come potrebbe rivelarsi un 'flop' qualora il governo non predisponga un sistema di detrazioni adeguato. Il nodo restano gli altro provvedimenti: il bonus per i lavoratori precoci, un nuovo sistema per i lavori usuranti e le ricongiunzioni onerose. Al momento, sembra che non facciano parte di questa prima fase e che possano essere rinviate in un secondo momento. Per aggiornamenti, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.