Saranno due le possibili casistiche aggiuntive di soggetti che, avendo superato i 63 anni, potranno accedere all'anticipo pensionistico a "costo zero":coloro che hanno svolto lavoricon elevato rischio di infortuni e quelli che includono attività particolarmente "faticose". Nel frattempo nelle discussioni tra il governo e i sindacati sulle Pensioni anticipate continua a mancare qualsiasi riferimento al realecosto per la collettività della manovra.

Non solo disoccupati e familiari di disabili

Nella formulazione fin qui discussa, la possibilità di accedere all'anticipo pensionistico a "costo zero" era limitata ai lavoratori con familiari disabili o in condizioni di particolari disagio e ai disoccupati che non hanno più accesso agli ammortizzatori sociali.

Il tuttoper un costo complessivamente stimato in 500-600 milioni di costo per il governo.

Le ipotesi in discussione per l'ampliamento della classe di lavoratori con diritto all'anticipo a costo zero includono, da un lato un'ipotesi più ristretta che fa riferimento aii lavori con elevata probabilità di incidenti, categoria nella quale non vengono ricompresi gli infermieri e gli insegnanti della scuola primaria; dall'altro una casistica ampia di lavoratori che svolgono attività faticose, casistica che dagli operai edili agli autisti include anche infermieri e insegnanti.

Vincoli di bilancio per le pensioni anticipate

Tra le ipotesi in discussione perevitare di superare il budget preventivato, oltre ad un tetto alla pensione lorda, che il governo vorrebbe a 1500€ lordi e i sindacati a 1650, si ipotizza anche la possibilità che nel biennio di sperimentazione l'accesso senza costi venga garantito solo fino al raggiungimento del totale risorse stanziate a questo scopo.

La scelta finale verrà con ogni probabilità resa nota martedì quando tutti i contorni del pacchetto previdenza dovrebbero essere più chiari. Tra le altre misure, il bonus- quattordicesime, le ricongiunzioni gratuite e l'accesso agevolato per le mansioni usuranti e i lavoratori precoci.