Le ultime novità di oggi 29 settembre sul decreto delle Pensioni per i precoci e per chi vuole uscire in anticipo dal mondo del lavoro riguardano i commenti degli esponenti politici e dei lavoratori alle misure decise dal Governo Renzi dopo l'ultimo incontro di ieri con i sindacati. Se i sindacati si dichiarano abbastanza soddisfatti, lo stesso non si può dire per i lavoratori precoci, che vedono ancora una volta ristretta al minimo la platea di chi potrà accedere alla pensione anticipata. Vediamo allora chi potrà usufruire di quota 41 e le reazioni.

Pensioni Precoci, ultime novità oggi 29 settembre: quota 41 per chi?

Una volta concluso l'incontro tra sindacati e gli esponenti di Governo Nannicini e Poletti, sono arrivate le notizie tanto attese dai lavoratori precoci che chiedevano quota 41. L'onorevole Baruffi (membro della commissione lavoro presieduta da Damiano) ha postato integralmente il verbale stilato e firmato da Governo e Sindacati e per chi fosse interessato può leggerlo qui sotto nel contenuto di facebook che abbiamo integrato all'articolo alla fine di questo paragrafo. In sintesi la misura di quota 41 sarà introdotta, ma la platea di precoci che potrà usufruirne sarà ristretta e dovrà rispondere a diversi requisiti. Potranno avere accesso alla pensione anticipata solo coloro che hanno lavorato almeno 12 mesi prima del compimento dei19 anni di età e che al momento rientrino in queste categorie: "disoccupati senza ammortizzatori sociali, persone in condizioni di salute che determinano una disabilità olavoratori occupati in attività particolarmente gravose".

E per tutti gli altri? Non cambia nulla.

Decreto Pensioni e riforma: ultime novità da Damiano, ci sono speranze per i precoci e quota 41?

Ovviamente questa distinzione nel decreto delle pensioni tra precoci non è piaciuta ai lavoratori, ma Cesare Damiano ha spiegato nella sua ultima nota che "Andrà ancora definita la platea dei cosiddetti lavori gravosi, argomento particolarmente delicato".

C?è speranza quindi che possa esser allargata o che i requisiti possano esser meno stringenti? Difficile, anche perchè le risorse stanziate sono 6 miliardi in 3 anni, ossia 2 miliardi all'anno, meno di quanto chiedevano i sindacati per ottenere una riforma completa del sistema pensionistico. I precoci hanno già annunciato nuove battaglie e nuove manifestazioni, noi vi terremo aggiornati nei prossimi giorni con tutte le ultime novità sulle pensioni,se volete seguirci cliccate segui in alto!