La notizia dell'interrogazione parlamentare del M5S sul limite del 10% degli idonei del concorso 2016 ha fatto rapidamente il giro del web suscitando reazioni contrastanti tra i docenti delle diverse graduatorie. La mancata assegnazione di cattedredopo il concorso ha prodotto una situazione caotica. Da alcune stime sembra che le cattedre che rimarranno scoperte dei posti messi a bando sono 18.200, ragion per cui il M5S chiede al ministro Giannini se non sia il caso di cancellare la percentuale di idonei del 10% creando una unica graduatoria di merito dalla quale attingere in questi tre anni.

Questo ha creato malcontento tra i docenti delle Gae e tra i precari delle graduatorie di istituto che vedono in questo interesse per le GM un disimpegno nei confronti dei docenti ancora senza un contratto a tempo indeterminato.

Il richiamo all'unione di tutte le categorie di docenti

Spesso la cronaca non si occupa di tutti gli eventi nei quali i parlamentari pentastellati intervengono al fianco dei docenti precari per sostenere le loro ragioni. E' stata la stessa Silvia Chimienti, a margine di un evento svoltosi a Roma davanti a Montecitorio, a rassicurare tutti. I messaggi che riceve in continuazione hanno fatto sì che lei stessa abbia il timore di provocare la reazione di quelli non menzionati.

Il messaggio che ha lasciato a tutti i presenti è stato quello di rendersi tutti artefici di una nuova legge e di un nuovo piano transitorio. La divisione in Gae, II fascia, III fascia è stata funzionale ad una legge che invece dovrà essere corretta con l'appoggio di tutte le categorie di docenti precari. La posizione del M5S non cambia, ha detto.

Transitorio per tutti cominciando dai residuali delle Gae e poi via via a scorrimento per tutti gli altri. Stesse posizioni anche della Lega peraltro con le note proposte del Sen. Pittoni in favore dei docenti della III fascia delle graduatorie di istituto e l'invito dell'On. Centinaio, presente anche lui giovedì scorso, a continuare la lotta uniti.

Transitorio anche per la III fascia

Attenzione particolare va riservata anche ai docenti non abilitati della III fascia per i quali il M5S chiede precise garanzie. Devono poter fare supplenze e continuare ad esistere, creando per loro vie preferenziali per poter arrivare ad un contratto a tempo indeterminato. Il nuovo percorso di formazione e di reclutamento non deve contenere step intermedi. E questo senza dimenticare che va anche tolto l'assurdo divieto sui 36 mesi. Le cattedre dell'anno 2016/2017 saranno ancora una volta coperte da una gran parte di loro.