"Oggi potrebbe succedere una cosa molto importante: dopo mesi di confronto Governo e sindacati possono raggiungere un'intesa per rafforzare il potere d'acquisto dei pensionati con redditi bassi (estensione della platea della 'quattordicesima' e innalzamento della 'no tax area') e per consentire ad alcune categorie di lavoratori un'uscita pensionistica anticipata senza penalizzazioni, pur a vario titolo e in modo diverso". Lo afferma l'On. Davide Baruffi della Commissione lavoro alla Camera, facendo il punto della situazione in merito alla riforma previdenziale.

Il Parlamentare ricorda tra i nodi da sciogliere anche la questione "degli esodati, con l'ultima e definitiva salvaguardia; dei precociche hanno iniziato a lavorare prima dei 16 anni e di chi ha fatto lavori usuranti o mestieri comunque pesanti". Ma la possibilità di ingresso nella pensione anticipata dovrà riguardare anche "chi ha accudito un familiare non autosufficiente e a chi ha perso il lavoro ed è rimasto senza reddito". Vi è poi il nodo delle ricongiunzioni onerose e di chi (lavorando in aziende in stato di crisi) "sceglie di smettere fino a 3 anni e 7 mesi prima dei limiti di legge, accettando una penalizzazione".

Riforma pensioni: importante arrivare ad un accordo

Stante la situazione appena descritta, l'On.

Baruffi spiega perché "sarebbe un fatto molto importante e doppiamente positivo raggiungere un accordo": da un lato è necessario rimediare "agli scassi prodotti nel 2010 e 2011 dalle manovre Sacconi e Fornero, per dire cioè che non ci siamo dimenticati di chi ha pagato il prezzo più alto nel momento drammatico". Ma la questione appare importante anche per gli stessi protagonisti dell'attuale confronto, visto che "per la prima volta dopo tanti anni" ricordal'esponente democratico "Governo e sindacati si legittimerebbero reciprocamente con una comune assunzione di responsabilità".

Sulla questione resta comunque il fatto che nulla può essere giàdato per scontato: "non sono certo che andrà così, ma lo spero", conclude il Parlamentare.

Pensioni: al lavoro da tre anni per un'intesa sul comparto

In merito al raggiungimento di un accordosul comparto previdenziale, l'On. Baruffi ha poi ricordato quanto fatto in precedenza per rendere possibile taleeventualità.

"Da 3 anni e mezzo a questa parte, insieme ai miei colleghi della commissione Lavoro, non ho smesso di credere che fosse possibile un'intesa, anche quando il Governo non pronunciava neppure la parola Pensioni e i sindacati erano divisi e arroccati". Gli occhi restano quindi puntati sul confronto di oggi: "se ci sarà un'intesa ci guadagneranno sia la politica che il sindacato nella loro capacità di rappresentanza, perché ne trarranno beneficio diretto tanti pensionati e lavoratori" ha concluso l'esponente democratico, ricordando che "governare è risolvere problemi e fare sindacato è chiudere accordi che fanno fare un passo avanti ai tuoi rappresentati".

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