Le ultimissime novità al 29 settembre sulle pensioni precoci nel giorno post incontro tra Governo e sindacati emergono direttamente da Roberto Occhiodoro, amministratore del gruppo 'lavoratori precoci unitia tutela dei propri diritti' che ci ha concesso questa preziosa intervista esclusiva. Dalla quale emergono sensazioni contrastanti,soddisfazione per alcuni risultati raggiunti, tra questi:la Quota 41 è finalmente entrata nell'agenda politica, si è ristabilita la giusta definizione di precoce che ricomprende chi abbia lavorato almeno 12 mesi anche non continuativi prima dei 19 anni, ma resta l'amarezza sul fatto che il Governo, per ora, abbia limitato la misura ai soli precoci 'disagiati'.

Vediamo nel dettaglio le parole di Occhiodoro che sintetizzano il pensiero del gruppo e soprattutto quali saranno le prossime mosse dei lavoratori.

Novità pensioni precoci oggi, intervista ad Occhiodoro: piccoli passi avanti, ma ancora insoddisfatti

-Ieri siè stilato il verbale condiviso tra governo e sindacati, siete soddisfatti dei risultati raggiunti?

E' ovvio chenon siamo del tutto soddisfatti e lo abbiamo ribadito anche ai confederali: la nostra stella polare è 41 per tutti, come andiamo dicendo da tempo e come ribadiremo nella nostra manifestazione che terremo prossimamente a Roma. Però dobbiamo comunque rimarcare alcune cose che erano state da noi richieste e che sono entrate in questo verbale e precisamente: a)definizione di precoce: dalla forbice 14/18 si è passati a 14/19, b) eliminazione definitiva delle penalità per tutti coloro che escono dal mondo del lavoro con le regole della legge Fornero prima dei 62 anni c) l'abolizione anche questa definitiva delle ricongiunzioni onerose d) quota 41 non è più un tabù ed è entrata nell'agenda politica.

Precoci, novità al 29 settembre: Quota 41 deve essere per tutti, parla Occhiodoro

-La quota 41 per ora non sarà per tutti, ma concessa unicamente a quantiavranno lavorato almeno 12 mesi , anche non continuativi, prima dei 19 anni d'età e si trovino attualmente in condizioni 'disagiate'. Ossia ai lavoratori disoccupati, agli invalidi, a quanti svolgono mestieri gravosi. Ritenete che la vostra battaglia abbia portato, almeno in parte, a dei buoni risultati?

Certo la misura per il momento riguarda una fascia ristretta di lavoratori, ma noi non molliamo e per quanto sarà nelle nostre possibilità, cercheremo di portare questa quota a tutti.

Tengo a precisare che questi punti sopra elencati facevano parte dei nostri 11 presentati sia al governo che ai Sindacati, dunque qualcosa, che per alcuni sarà poco, è stato raggiunto.

Ultime news pensioni precoci: quali le prossime mosse?

-Quando sarà il prossimo tavolo di confronto tra lavoratori e Nannicini e quali saranno le vostre prossime mosse/ richieste?

Non abbiamo ancora fissato il nuovo incontro con il Governo, lo faremo nei prossimi giorni. Ma una cosaè certa ribadiremo, in ogni dove,la nostra richiesta madre: quota 41 deve essere per tutti. Stiamo organizzando una manifestazione massiccia a Roma sotto Montecitorio allargata anche ad altre realtà che come noi soffrono per la legge Fornero e per alcune nuove regole che il Governo Renzi vuole imporre in ambito previdenziale e al massimo domani sapremo il giorno preciso. Ma non ci fermeremo a questa stiamo, infatti,studiando forme di lotta anche sui vari territori dove sono presenti i nostri Comitati. Insomma noi non ci fermiamo assolutamente finché in questo Paese nonverranno di nuovo riaffermatii diritti sacrosanti dei lavoratori.