Non c'è ancora l'intesa tra governo e sindacati sulla riforma Pensioni in vista del nuovo incontro di martedì 27 settembre. E anche tra le organizzazioni sindacali sembrano esserci delle diverse vedute. Non a caso è spuntata l'ipotesi di concludere il tavolo di confronto sulla riforma pensioni con un verbale della riunione che permetta di mettere nero su bianco le diverse posizioni espresse sui vari capitoli della riforma pensioni che dovrà affrontare il tema della flessibilità in uscita dal lavoro introducendo la nuova formula per l'Anticipo pensionistico a 63 anni, ma dovrà cercare di dare risposte anche ai lavoratori precoci che chiedono la quota 41 senza se e senza ma, alle lavoratrici che reclamano l'opzione donna fino al 2018, agli esodati che chiedono l'ottava e definitiva salvaguardia.

Pensioni, confronto conclusivo governo-sindacati con verbale d'incontro

Quella del verbale d'incontro sarebbe una delle strade alternative, secondo quanto riporta l'Ansa, al tradizionale accordo che consentirebbe alle organizzazioni sindacale di esprimere i propri distinguo sulle formule individuate per l'accesso al pensionamento. Alla Cgil di Susanna Camusso, per esempio, non convince la soluzione dell'Ape col prestito bancario, ma la proposta definitiva del governo dovrebbe comunque essere ufficializzata il 27 settembre. A chiedere di concludere il confronto sulla riforma pensioni è la Cisl, che sembra comunque preferire un'intesa soft con il governo scrivendo nero su bianco le proprie posizioni e vincolando l'esecutivo agli obiettivi raggiunti.

La Cgil di Susanna Camusso non è molto convinta dell'Ape di Renzi

Al di là delle buone intenzioni delle parti, sembra difficile trovare una proposta di riforma pensioni che sia ampiamente condivisa. Il governo sembra voler andare in qualche modo incontro a lavoratori e sindacati, ma le esigue risorse del bilancio e i vincoli europei pare non consentano di poter accontentare tutti.

Ovviamente tutto dipenderà dai contenuti inseriti nelle proposte ufficiali che saranno presentate dal governo il 27 settembre. Fra quattro giorno con molta probabilità conosceremo quali siano le reali intenzioni del Governo Renzi sulla riforma pensioni, non resta che aspettare e pazientare ancora un po'.