"Le lavoratrici e i lavoratori con età anagrafica pari o superiore ai 63 anni e che maturano entro 3 anni e 7 mesi il diritto a una pensione di vecchiaia d’importo non inferiore a un certo limite potranno accedere su base volontaria a un nuovo strumento finanziario, denominato Anticipo Pensionistico (APE)". Lo ribadisce il documento siglato nella giornata di ieri da Governo e sindacati, in vista dell'attuazione di un provvedimento di flessibilità che possa agire da correttivo alla rigidità portata nei criteri di quiescenza dall'aumento dei requisiti avvenuto con l'applicazione dell'aspettativa di vita e dalla difficile situazione occupazionale per i lavoratori in età avanzata.

Restano ancora da specificare molti dettagli sul funzionamento di questa nuova misura, ma all'interno dell'accordo conclusosi nella giornata di ieri sono stati comunque approfonditidiversi dettagli operativi. Cerchiamo quindi di fare il punto della situazione, chiarendo ai lettori della nostra rubrica "Parola ai Comitati" quali sono le differenze tra la cosiddetta "APE social", quella "volontaria" e quella destinata invece alle "imprese" nel nostro nuovoarticolo di approfondimento.

APEagevolata e volontaria: ecco come funzionerà il meccanismo di prepensionamento

Per quanto riguarda la flessibilità previdenziale agevolata, l'accordo tra Governo e sindacati prevede di garantiredelle tutele destinate a specifiche categorie, che potranno quindi beneficiare di "bonus fiscali aggiuntivi o di trasferimenti monetari diretti, volti a garantire un reddito ponte interamente a carico dello Stato".

Nella pratica, le categorie sono state individuate sulla basi di specifici requisiti, come:

  • lo stato di disoccupazione;
  • la gravosità del lavoro;
  • le condizioni di salute;
  • i carichi di lavoro dovuti all'assistenza di conviventi con grave disabilità.

Diverso il caso di chi sceglierà volontariamente di accedere all'APE, perché in tale evenienza sarà necessario sostenere la misura tramite la sottoscrizione di un prestito e di un'assicurazione contro il rischio di premorienza.

"L'anticipo pensionisticoè esente da imposte ed è erogato mensilmente per 12 mensilità". Nel testo si legge anche che "la restituzione del prestito (comprensiva degli interessi bancari e degli oneri relativi alla polizza assicurativa) avviene a partire della data di pensionamento con rate di ammortamento constanti per una durata di 20 anni".

Pensioni anticipate e imprese: previsto il sostegno da parte del datore di lavoro

Una terza possibilità per la fruizione dell'Ape riguarda l'intervento delle imprese. Il documentoricorda infatti che "nel caso di accordo tra le parti, al fine di agevolare la scelta del lavoratore, il datore di lavoro può sostenere i costi dell’APE attraverso un versamento all’INPS". L'intervento dell'impresa potrebbe quindi compensare gli oneri connessi alla fruizione dell'anticipo pensionistico, mentre il Governo si impegna a fornire alle aziende agevolazioni fiscali utili a favorire "quote di contribuzione aggiuntiva non ordinaria da parte del datore di lavoro alla previdenza complementare", così da compensare i costi dell'operazione.

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