Siglato l'accordo di massima sull'APE tra Governo e sindacati, resta ora da sciogliere la questione relativa alle varie tipologie di lavori che saranno inseriti nelle tutele di legge. Una scelta che si prospetta non semplice, visto che le parti sociali hanno già espresso "la non piena condivisione" delmeccanismo con il quale si avvia l’Anticipo pensionistico. Sta di fatto che "Governo e OO.SS. convengono sull’obiettivo, socialmente qualificato, di prevedere un’APE agevolata per alcune categorie", che dovranno essere individuate prima della traduzione dell'intervento di tutela all'interno della legge di Stabilità 2017.

Tra coloro che attendono una misura di sostegno in età avanzata vi sono lavoratori come i muratori, il personale sanitario (infermieri e addetti alle sale operatorie o al pronto soccorso), ma anche gli insegnanti e le maestre d'asilo. Senza contare la necessità effettiva di tutelare autisti, macchinisti dei treni e addetti ai call center. Tutti lavoratori che svolgono attività usuranti e che sono rimasti in qualche modo tagliati fuori dalle tutele previdenziali per via dell'irrigidimento nei requisiti di accesso all'Inps e dell'aspettativa di vita, parametri decisi con le precedenti Manovre e che di fatto hanno creato "uno scalone" a sbarramento dell'agognato pensionamento.

Riforma pensioni e lavori usuranti: quali saranno i benefici di legge

Stante la situazione appena descritta, appare chiaro che la differenza nell'essere inclusi o meno all'interno delle categorie tutelate non è di poco conto. A partire dal fatto di non dover subire tagli e penalizzazioni nel futuro assegno previdenziale, mentre l'APE di mercato può arrivare a costare fino al 6-7% l'anno.

Mala definizione delle categorie dei lavori usuranti e gravosi può essere determinante anche per i cosiddetti precoci, che attendono di poter fruire della quiescenza anticipata senza penalizzazioni tramite la quota 41.I sindacati chiedono che l'elenco possa risultare più inclusivo possibile, sebbeneil rischio che le risorse messe a disposizione agiscano da tagliola creando malcontento persiste.

L'operazione appare quindi particolarmente delicata.

Pensioni anticipate: ecco le categorie su cui verterà la discussione

L'accordo siglato nel corso della settimana indirizzacomunque la discussione su una strada ben precisa, individuando le categorie di lavoratori sulle quali si sta effettuando una valutazione. Oltre ai lavori la cui gravosità (pesante o rischiosa) aumenta il rischio di infortunio o di malattia professionale in caso di permanenza, vi sono i soggetti che sono disoccupati in età avanzata e che hanno terminato i benefici di welfare, mentre attenzione particolare verrà data anche a chi soffre di condizioni di salute critiche ed a chi svolge lavori di cura in famiglia, in relazione alla presenza di parenticon disabilità grave.

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