Come previsto dalla legge 107, a partire da quest'anno scolastico 2016/17, tutti i docenti entrano a far parte di un unico organico, ovvero l'organico dell'autonomia. Questo per evitare una distinzione netta tra docenti curriculari e docenti di potenziamento. Ma in parole pratiche, in cosa si traduce ciò? Il Miur ha emesso una nuova nota datata 5 settembre 2016, la numero 2852, che per oggetto ha proprio l'organico dell'autonomia. Lì viene spiegato che tutti i docenti contribuiscono a realizzare l’offerta formativa attraverso le varie attività, dall'insegnamento al potenziamento.
Nota Miur 2852 sull'organico dell'autonomia
Con la nota il Miur prova a fornire indicazioni generali sulle potenzialità che offre l'organico dell'autonomia nella Scuola. Dato che non esiste alcuna differenza contrattuale tra le varie categorie di docenti, tutti possono svolgere ogni tipo di attività, compresi i docenti di sostegno. Chi è stato assunto nell'organico di potenziamento, può insegnare. I docenti curriculari possono occuparsi anche di altre attività, oltre a quella dell'insegnamento, che hanno come obiettivo l'arricchimento dell’offerta formativa (sempre tenendo conto delle competenze possedute, dettaglio da non sottovalutare). L'organizzazione della didattica, deve avvenire sempre mirando al raggiungimento degli obiettivi formativi prioritari.
La presenza dei docenti di potenziamento permette di migliorare l'insegnamento, attraverso progetti, laboratori e scambi di docenza. In altre parole, l'organico dell'autonomia permette, dice il Miur, di migliorare l'offerta didattica. Anche in quanto alle supplenze, i docenti potranno coprirsi a vicenda (la supplenza è ammessa solo per le ore di lezione curricolare, come specificato precedentemente) così da garantire la continuità didattica.
Se tutta questa teoria, potrà tradursi in pratica, lo vedremo nei prossimi mesi. Per visualizzare la nota potete accedere alla seguente pagina web:http://www.istruzione.it/allegati/2016/prot2852_16.pdf
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