Questa settimana si chiuderà con uno sciopero nazionale dei treni, che andrà a coinvolgere le aziende del settore ferroviario. I giorni ‘incriminati’ saranno quelli di giovedì 29 e venerdì 30 settembre. La protesta, indetta dai sindacati CUB Trasporti, SGB e CAT, andrà a coinvolgere l’intero personale del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane e Trenord. Per 24 ore sarà a rischio il servizio, con possibili disagi a pendolari e viaggiatori, dovuti a ritardi, cancellazioni o variazioni. A seguire vi illustreremo più dettagliatamente quanto ci attenderà nelle prossime ore, con focus sui treni garantiti.

Sciopero ferroviario, quali treni saranno soppressi?

Per ambedue le aziende, Trenitalia e Trenord, lo stop dei lavoratori avrà inizio alle ore 21.00 di giovedì e proseguirà fino alla stessa ora di venerdì. A forte rischio cancellazione saranno soprattutto i treni regionali, che oltre a soppressione, potrebbero andare in contro a pesanti ritardi o modifiche al programma di circolazione. A Milano e Lombardia, troveremo una situazione del genere anche per le linee suburbane. Trenitalia ha fatto sapere che le Frecce circoleranno regolarmente, mentre tra i treni a lunga percorrenza ce ne saranno alcuni cancellati, la maggior parte dei quali Intercity. L’elenco completo è consultabile al sito internet trenitalia.com/tcom/Informazioni/Sciopero-nazionale-29-e--30-settembre-2016.

Ci saranno garanzie di servizio per il collegamento tra la stazione Termini di Roma e l’aeroporto di Fiumicino. Per eventuali soppressioni al Leonardo Express verranno allestiti autobus sostitutivi.

Trenord

Trenord, invece, assicurerà giovedì la partenza dei convogli entro le ore 21.00, con arrivo a destinazione non oltre le ore 22.00, mentre venerdì garantirà il corretto servizio nelle seguenti fasce orarie: 6.00-9.00 e 18.00-21.00.

Così come nella Capitale, anche a Milano non ci saranno conseguenze sul collegamento aeroportuale Malpensa Express, visto che le eventuali corse soppresse verranno sostituite con autobus. Entrambe le aziende chiedono comunque ai passeggeri di tenersi aggiornati costantemente, perché potrebbero verificarsi cambiamenti rispetto a quanto riportato da noi poc’anzi.

Prima di lasciarvi, vi ricordiamo che nelle settimane di ottobre ci attenderanno altre proteste dei sindacati, non solo nel settore dei trasporti pubblici, ma anche in altri, come ad esempio quello scolastico, che dovrà fare i conti con la manifestazione nella terza decade del mese in occasione dello Sciopero Generale. Vi invitiamo a seguirci per ulteriori notizie a riguardo.