Scusate, sulla reversibilità c'è stato un errore. L'Ufficio Stampa dell'Inps ha emesso un comunicato, pubblicato sull'edizione odierna del quotidiano 'La Verità' (giovedì 29 settembre) all'interno del quale si ammette che la circolare retroattiva che abbassa l'assegno ai vedovi è scritta male e potrebbe dare adito ad equivoci.

Pensioni reversibilità, Inps precisa: 'Scusate, c'è stato un errore', ultime notizie pensioni al 29/9

Tuttavia, l'Inps ha chiarito che la circolare N. 195 del 30 novembre 2015 non introduce alcuna modifica per quanto riguarda il calcolo della pensione di reversibilità, visto che la posizione dell'ente previdenziale viene ribadita nella precedente circolare N.

185 del 18 novembre 2015 dove vennero riconfermate le istruzioni contenute nell'altra circolare, quella del 20 febbraio 1996 (Numero 38).

L'Inps, in ogni caso, ha sottolineato come l'affermazione contenuta nell'ultima circolare 'Oltre ai redditi personali soggetti ad Irpef, devono essere considerati anche il Tfr e i redditi non assoggettabili ad Irpef' non è da considerarsi corretta.

Pensioni reversibilità ultime notizie, il quotidiano 'La Verità' 'Ora correggete la circolare'

Il quotidiano 'La Verità' aveva sollevato la questione riguardante i tagli sulle pensioni di reversibilità e aveva lanciato l'allarme. L'Inps, a questo proposito, ha provveduto a riesaminare la suddetta circolare, accorgendosi di un refuso generalizzato nell'allegato 1, dove vengono indicate le tipologie reddituali influenti sulle diverse rilevanze.

L'Ente ha precisato, a tal proposito, che non sono considerati, ai fini del calcolo dell'assegno pensionistico di reversibilità, gli interessi bancari, postali, dei BOT (Buoni Ordinari del Tesoro), dei CCT (Certificati di Credito del Tesoro) e dei Titoli di Stato, soggetti a ritenuta d'acconto alla fonte a titolo di imposta o a imposta sostitutiva dell'Irpef.

Dunque, in base a quanto dichiarato dall'Inps, l'allarme per i presunti tagli sulle Pensioni di reversibilità dovrebbe essere rientrato. Ora, però, come sottolineato da Claudio Antonelli de 'La Verità' occorre cambiare immediatamente il testo della circolare: 'Tutto ciò per evitare qualsiasi taglio alle pensioni e soprattutto scongiurare tutte le pericolose interpretazioni'.