Matteo Renzi,dai microfoni della trasmissione televisiva #Quinta colonna, trasmessa su Rete 4, ha annunciato quali saranno le importanti novità riguardanti la riforma sulle #Pensioni. Tali misure, ottenute attraverso un discusso accordo tra i Sindacati, saranno inserite nella Legge di Stabilità 2017.

Il premier ha dichiarato che per i pensionati che recepiscono retribuzioni minime, inferiori a 750 euro, nel 2017 con la nuova quattordicesima prevista, potranno usufruire di una cifra pari al doppio dei 504 euro erogati nel 2016.

Secondo Renzi lo scopo è quello di portare le pensioni minime alla soglia dei 1000 euro.

In poche parole si tratterà di aggiungere altri 40 euro mensili ai 40 erogati l'anno scorso.

Chi sono i beneficiari di tale riforma? quando ne usufruiranno?

L'erogazione avverrà come sempre tutti gli anni, generalmente nel mese di luglio. Sarà corrisposta in un unica soluzione e potranno usufruirne tutti i pensionati di età uguale o superiore ai sessantaquattro anni con un reddito inferiore o pari ad una volta e mezzo il trattamento minimo che verrà ricalcolato annualmente.

Pensione anticipata nel "Patto della Lavagna"

Nel piano del Governo denominato anche "Patto della lavagna" è prevista anche la possibilità di usufruire della pensione anticipataall'età di 63 anni, e riguarda tutti i lavoratori che a causa della Legge Fornero non sono riusciti ancora ad andare in pensione.

Perplessità espresse dalla Segretaria Generale della CGILSusanna Camusso

Dall'intervista rilasciata a Repubblica da Susanna Camusso, si evincono alcune perplessità riguardanti la riforma, che nel caso in cui non trovassero soluzioni, verranno manifestate attraverso il dissenso. La Segretaria della CGIL non nasconde di non condividere l'APE (anticipo pensionistico) per come è stata strutturata ma mostra invece entusiasmo per quanto riguarda altri due risultati che definisce importanti, ottenuti dall'accordo: il primo riguarda la restituzione e non la solita sottrazione dei soldi al sistema previdenziale e la seconda importante conquistaè stata riconoscere che non tutti i lavoratori sono uguali.