Per il mese di Novembre 2016 sono attesi due importanti concorsi pubblici: quello per l'assunzione di 1000 cancellieri a tempo indeterminato al Ministero di Giustizia e quello di Polizia Penitenziaria. Di seguito indichiamo le informazioni che finora si conoscono.

Concorso Ministero di Giustizia, novembre 2016: 100 posti

Verificata la mancanza di personale, il Ministero della Giustizia aprirà le porte dei tribunali italiani a 1000 nuovi cancellieri, annunciando l'arrivo imminente del bando di concorso che assumerà personale a tempo indeterminato.

La data di uscita del bando è prevista entro il 21 novembre. Si sa anche che dei mille posti a disposizione, 800 verranno destinati ai vincitori di concorso, mentre i restanti 200 saranno assegnati scorrendo le graduatorie già in corso di validità. Per conoscere tutti i dettagli in merito al concorso bisogna attendere l'uscita del bando: modalità di domanda, requisiti, data di scadenza. Ma cosa fa un cancelliere? Assiste e collabora col giudice, redigendo e sottoscrivendo verbali e registri delle cause; si occupa anche di aggiornare e mettere in ordine i fascicoli, pianificare il materiale necessario in aula per lo svolgimento dei processi e autenticare gli atti. Il requisito fondamentale è la laurea in giurisprudenza, economia e commercio o scienze sociali.

Bisogna anche possedere un minimo di competenze informatiche e la conoscenza di una o più lingue straniere.

Concorso di Polizia Penitenziaria: presto nuove assunzioni

Sono previste nuove assunzioni da concorso anche nella Polizia Penitenziaria, attraverso un bando che dovrebbe uscire entro la fine dell'anno, forse anche nel mese di Novembre (in modo che la prima prova si svolga a gennaio 2017).

Si faranno 600 nuove assunzioni per allievi agenti e a partire dal 2016/2017, la quota di posti riservati ai civili salirà al 75%. I requisiti potrebbero essere quelli previsti anche per il concorso di Polizia di Stato. Le prove dovrebbero essere tre: un questionario, la prova fisica e i test attitudinali. Forse l'altezza non sarà più un fattore di preclusione per accedere alle Forze Armate.