Importante novità nel settore del pubblico impiego. È ormai ufficiale la prossima pubblicazione di un bando di concorsoda parte del Ministero della Giustiziaper l'assegnazione di circa 1000 posti a tempo indeterminato.

L'assunzione di nuovi profili professionali si è resa necessaria a fronte delle note carenze di personale che condizionano l'attività degli uffici giudiziari nonché per rendere più efficace l'iter del processo amministrativo telematico, novità quest'ultima approvata dalla Commissione parlamentare di Giustizia lo scorso luglio.

Il 21 novembre dovrebbe essere la data fatidica per la pubblicazione del bando di concorso, concertato dal Ministero della Giustizia e da quello della Funzione Pubblica.

Con il bando, che ovviamente sarà pubblicato sul sito ministeriale e sulla Gazzetta Ufficiale, si avrà definitiva chiarezza sui profili ricercati, sui requisiti curricolari e professionali richieste ai candidati nonché sulle modalità e le procedure della selezione. In attesa del bando circolano, tuttavia, già non poche indiscrezioni sul concorso ministeriale. Di seguito le più significativi.

Concorso Giustizia | Profili ricercati

I profili ricercati sono quelli di funzionario giudiziario (Fascia Retributiva F1), assistente giudiziario (Cancelliere con Fascia Retributiva F2) e assistente contabile (Fascia Retributiva F2).

Dei 1000 posti di Lavoro previsti, 800 saranno assegnati tramite la suddetta procedura concorsuale.

I restanti 200, invece, saranno collocati tramite graduatorie di precedenti bandi di concorsi varati dallo stesso Ministero della Giustizia ma anche da altri enti operanti nel settore della pubblica amministrazione.

Concorso Giustizia, requisiti richiesti

La pubblicazione del Bando servirà a dirimere anche i dubbi dei potenziali candidati sui requisiti d'istruzione richiesti per accedere alla selezione.

È verosimile ritenere che per i profili ricercati sia richiesta almeno il diploma di laurea in giurisprudenza, economia e scienze politiche, arricchito da una conoscenza degli strumenti informatici e di almeno una lingua straniera.