Torniamo ad aggiornare i lettori della nostra rubrica "Parola ai Comitati" in merito alla vicenda dei lavoratori esodati. La Rete dei comitati territoriali ha infatti diramato un nuovo comunicato, con il quale siappella al Governo ed al Parlamento per l'inclusione di tutti i 34mila lavoratori all'interno dell'8va salvaguardiain fase di definizione. "In questi giorni il Ministro Poletti ed il Sottosegretario Nannicini hanno annunciato che nella Legge di Bilancio 2017" sarà presentato il nuovo provvedimento di tutela, evidenziando cosìche a breve inizierà la discussione parlamentare in merito al tema delle Pensioni.

Dalle dichiarazioni rilasciate si apprende peròche la salvaguardiarischia di rappresentare "l’ennesima toppa cucita su un dramma che non si vuole chiudere".L'ansia deipensionandideriva dal fatto che sulla base delle recentiprese di posizione, la salvaguardia sarà limitata a 28mila lavoratori, con altri 6mila che ne resterebbero esclusi per l'ennesima volta.

Pensioni e 8va salvaguardia: il nodo del contendere

Nel merito della questione restano da chiarire i dettagli sulle tre diverse platee individuate dal Governo: "il periodo di salvaguardia per 36 mesi" sarebbe previsto "solo per alcune categorie, limitando a 24 mesi per altre e a soli 12 mesi, paradossalmente, per le categorie più deboli". Il riferimento va a ai lavoratori "chenon hanno potuto versare i contributi volontari all’INPS"oppure alle persone che hanno perso il lavoro avendo in corso un rapporto di tipo determinato.

Uno scenario che viene dipinto dagli esodati come inaccettabile e sul quale si attende una smentita, visto che si tratterebbe di una "lotteria discriminante" tra i pensionandi che dal 2011 sono ancorain attesa di vedersi riconosciuto il proprio legittimo diritto alla quiescenza.

Le richieste dei lavoratori esodati a Governo e Parlamento

Stante la situazione, il Comitato dei lavoratori esodati chiede al Governo ed al Parlamento di intervenire al più presto per garantire innanzitutto la corretta destinazione dei fondi già stanziati ed accantonati in favore dei lavoratori. Si tratta di risorse a cui non si è fatto ricorso nelle precedenti salvaguardie e che ora devono servire pergarantire la tutela di tutti i 34mila esclusi ancora in attesa del pensionamento.

Allo stesso tempo si chiede di modificare l'impostazione del provvedimento annunciato "prevedendo per tutte le categorie degli esodati [...] la maturazione del requisito previdenziale con le regole previgenti entro i 36 mesi dall'entrata in vigore della norma" edevitando che prenda forma l'applicazionedell'AdV ai requisiti anagrafici / contributivi,"portando per tutti a 15 mesi la finestra di attesa per la decorrenza pensionistica". Infine, qualora non arrivassero risposte confortanti nei prossimi giorni, la Rete dei Comitati annuncia di preparare un'adeguatamobilitazione.

E voi, cosa pensate del nuovo comunicato che vi abbiamo riportato nella nostra rubrica? Come da nostra prassi, restiamo a disposizione nel caso desideriate aggiungere uncommento nel sito in merito a questeultime novità. Se invece preferite ricevere le prossime notizie di aggiornamento sulle pensioni vi ricordiamo di usare la comoda funzione "segui" che trovate in alto, vicino al titolo dell'articolo.