Le ultimissime novità sulle pensioni anticipate 2017 e sui lavoratori precoci al 21 ottobre 2016 giungono da Tito Boeri, Presidente dell'Inps, e da Davide Baruffi (PD), che dicono la loro opinione sulle prossime misure previdenziali destinate ad entrare nella legge di bilancio 2017. Per Baruffi si evidenziano dopo anni di tagli, segnali positivi sulla flessibilità in uscita, per Boeri la pensione anticipata 2017 rischia il fallimento. Damiano si schiera al centro, le misure previste per le Pensioni, scrive in una nota stampa,vanno preservate anche dalla rigidità dell'Ue, perché pur non essendo risolutive di tutti i nodi critici, vanno nella giusta direzione di equità sociale.

I dettagli e le novità al 21 ottobre 2016.

Ultime novità sulle pensioni anticipate 2017, Boeri: APE destinata al fallimento

Molto critico nei confronti dell'operato del Governoresta il Presidente dell'Inps Tito Boeri che torna a parlare della riforma pensioni 2017 e delle misure di pensione anticipate inserite nella prossima legge di bilancio. L'APE, assegno pensionistico anticipato,e la sua variante l'APE social, a costo zero per i lavoratori, rischiano di andare incontro ad un vero e proprio flop. Si tratta, dice Boeri, di un meccanismo complicato, di una grossa sfida in cui dovrà intervenire abbondantemente l'Inps. Che avrà il compito di essere "il centro di una rete tra banche, assicurazioni, imprese e lavoratori".

Ma se l'istituto, aggiunge preoccupato,non verrà "riformato e dotato di più dipendenti, la pensione anticipata è destinata a fallire". Più ottimistico pare invece Baruffi, che intravede nella riforma pensioni e nella flessibilità in uscita un segnale positivo da parte del Governo, ecco le sue parole.

Novità pensioni anticipate e precoci, Baruffi: verso la strada giusta

Davide Baruffi (Pd) si dice abbastanza soddisfatto delle misure che verranno introdotte nella prossima legge di bilancio. 7 miliardi per la previdenza in 3 anni a vantaggio delle pensioni più basse, leuscite anticipate per usuranti e per chi svolge mestieri gravosi, la concessione della quota 41 per i precoci, almeno per una parte, e il cumulo gratuito dei contributi sono misure importanti dopo anni di tagli.

Bastano? No avverte Baruffi, ma almeno è un inizio. E dopo quasi 10 anni, puntualizza nel suo post pubblicato sulla sua pagina ufficiale Facebook, le misure sono state concordate a tavolino tra Governo e sindacati. I lavoratori precoci, invece,non si dicono per nulla soddisfatti della quota 41 ristretta e lo hanno fatto presente sia nel corso della manifestazione dinanzi a Montecitorio il 18 ottobre scorso, quanto in quella che faranno a Bologna domani 22 ottobre. La richiesta al Governo resta la stessa: 'non esistono precoci di serie A e Serie B, dopo 41 anni, indipendentemente dal lavoro svolto, tutti i lavoratori sono usurati, occorre una misura universale e strutturale. I lavoratori confidano ancora in Damiano che ha assicurato, nell'ultimo incontroavvenuto il 18 conuna piccola delegazione di precoci, che farà di tutto per ampliare le platee dei lavori gravosi affinché rientrino più precoci possibili.

Il Presidente della Commissione lavoro alla Camera dei Deputati nella sua ultima nota stampa invita il Governo a migliorare ulteriormente le misure che rientreranno nella legge di bilancio.

Precoci, esodati, opzione donna, novità Damiano: si preservino i fondi dall'UE

Se necessario dice Damiano, si vada anche verso la disobbedienza all'austerità imposta sui conti dall'Europa, l'Italia non può indietreggiare sulle sue sacrosante richieste di flessibilità. Quella nei conti cheil Premierdomanda all’Europa, precisa Damiano,è fondamentale per far quadrare i conti della nostra legge di Bilancio. Le misure per le pensioni non possono essere tagliate, come fatto in passato, e vanno preservate e portate a conclusione dopo ulteriori migliorie. “E' un segnale nuovo, non risolutivo dei problemi, che deve essere protetto da eventuali tentativi di incursione sulle risorse”.