"Per le persone che non possono scegliere perché sono nella condizione, ad esempio, di essere disoccupate e di non avere sostegni sociali e di non andare in pensione, il costo lo sosterrà lo Stato". Lo afferma il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti, intervistato nella serata di ieri sull'anticipo pensionistico durante il programma televisivo diMartedì del canale La7. "L'ape sociale varrà anche per quelli che hanno una situazione fisica problematica o che hanno a casa un parente di primo grado che va assistito e vale per quelli che fanno lavori pesanti o usuranti" prosegue l'esponente del Governo, specificando quali saranno i criteri di applicazione delle salvaguardie.

In merito all'approfondimento tecnico"non vogliamo avere gli esodati dell'APE, quindi quando facciamo le categorie, dovranno essere chiare, puntualmente definite e con pochi o per quanto possibile nessun margine di ambiguità".

Pensioni agevolate, necessario cambiare logica della legge Fornero

In merito all'applicazione di criteri di quiescenza unici per l'intera platea dei lavoratori, Giuliano Poletti ha spiegato come la questione rappresenti uno dei maggiori problemi legati alla precedente Manovra correttiva. "Questa è una regola di cui bisognerà tenere memoria, perché una delle cose sbagliate della legge Fornero è stata quella di applicare l'aumento dell'età in maniera indiscriminata: 67 anni per tutti.

Ma il muratore che va nei cantieri è diverso dal lavoratore che sta negli uffici", ha evidenziato il Ministro del lavoro. "Quindi cominciare a decidere che a 63 anni puoi andare in pensione e ci va quello che restasull'impalcatura sarà già cominciare ad affrontare la parte più difficile del problema". In merito invece alla scelta di procedere o meno con la domanda di pensionamento, Poletti ricorda che "ognuno farà liberamente la propria valutazione", chiedendo peròdi attendere a giudicare prima che siano stati definiti i criteri.

"Le simulazioni fatte finora sono state svolte senza avere ancora i numeri finali, perché questi numeri non ci sono. I conti bisogna farli con i numeri veri".

APE e uscite anticipate: come funzionerà il meccanismo di adesione

Importanti precisazioni sono arrivate anche in merito alle pratiche burocraticheche il pensionando dovrà avviareper poter aderire all'APE."Si va all'Inps, ci si fa calcolare la propria pensione e si può valutare se convenga o non convenga [...]La regolazione viene costruita dallo Stato attraverso un bando e viene gestita dall'Inps, quindi il cittadino non viene lasciato da solo ad andare in giro per le banche".

In merito al funzionamento successivo della misura, vi sarà una trattenuta direttamente nell'assegno erogato dall'istituto di previdenza."L'Inps non deve fare niente che non sia corrispondere ad un accordo che il cittadino ha fatto tra l'Inps e la banca. Poiché può accadere che una persona muoia prima dei 20 anni di finanziamento, è l'assicurazione che paga al posto del cittadino. Il che assicura che nessuno vada dagli eredi o da altri a chiedere niente".

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