Le ultimissime novità sulle pensioni precoci al 24 ottobre 2016giungono da un post appena pubblicato da Davide Tripiedi (M5S) che sulla sua pagina ufficiale Facebook si dice completamente favorevole alla Quota 41 per i precoci e ribadisce il suo appoggio ad una battaglia che ritiene sacrosanta. Nel lungo post ricorda l'intervento di Alessandro Di Battista, che il 18 ottobre scorso è già sceso in piazza Montecitorio a fianco dei 'quarantunisti' e il prossimo incontro che si terrà tra una piccola delegazione di precoci e Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera.

L'obiettivo è uno solo: cercare di trovare insieme ai lavoratori un modo per far approvare in toto la loro richiesta di quota 41 per tutti. La misura per i precoci al momento approvata dal Governo, che dovrebbe far parte della prossima legge di bilancio, ricomprende per Tripiedi una platea davvero toppo ristretta e rischia di essere assolutamente iniqua. Ecco le sue parole di solidarietà ad una categoria che rischia di essere 'divisa'.

Ultime novità pensioni precoci, Tripiedi: siamo al fianco dei lavoratori, quota 41 sacrosanta

È di pochissimi minuti fa il post pubblicato su Facebook da Davide Tripiedi in cui il deputato pentastellato si schiera totalmente dalla parte dei precoci. Dopo41 anni di contributi versati è un diritto sacrosanto poter accedere alla pensione, dice, senza alcuna penalizzazione legata all'età.

Per questa ragioneabbiamo richiesto ai rappresentanti dei precoci un altro colloquio che si terrà martedì 25 ottobre alle11e che vedrà anche la partecipazione diLuigi Di Maio. L'obiettivo, precisa l'onorevole Tripiedi, è quello di rimettere in discussione le misure fino ad oggi introdotte dall'esecutivo Renziper i quota 41, misure che non sono sufficienti per tutelare i lavoratori.

Lo scopo del colloquio sarà quello di comprendere direttamente dalla voce dei precoci le loro rimostranze e le loro richieste al fine di avere delle informazioni aggiuntive per incalzare il Governo e trovare insieme una soluzione. Poi conclude, "nessuno deve rimanere indietro". I precoci, dice infatti all'inizio del post, lottano per un diritto che per noi del M5Sèsacrosanto, andare in pensione dopo 41 anni di contributi versati senza dover subire penalità alcuna.

I lavoratori lo sanno, aggiunge, "farò tutto quello che mi è possibile per cercare di ridare loro questo diritto fondamentale".

Proseguono dunque i colloqui tra i precoci e le forze politiche parlamentari, prima del vicepresidente della camera, i lavoratori il 18 ottobre hanno avuto modo di parlare direttamente con Cesare Damiano e Maria Luisa Gnecchi, i quali hanno però onestamente detto che non vi sono risorse sufficienti per tutelare tutta la categoria. Dunque la quota 41 al momento non sarà né strutturale, né universale. I precoci al momento non intendono arrendersi, ed hanno trovato dalla loro il Movimento 5 Stelle, vi aggiorneremo sull'esito dell'incontro con Luigi Di Maio.