Le ultimissime novità al 24 ottobre 2016 sulla riforma Pensioni 2017 e sui precoci e la loro richiesta di quota 41, giungono da Giuliano Poletti.Il Ministro del Lavorointervistato dal Quotidiano.net si dice soddisfatto della manovra pensioni che rientrerà nella prossima legge di bilancio e rimanda al mittente, Tito Boeri, le accuse di una riforma che danneggerà i giovani. Per il ministro del Lavoro le accuse del Presidente dell'Inps non sono fondate, delle misure che faranno parte del pacchetto pensioni e che rientreranno in Legge di Bilancio potranno beneficiarnesia i giovani quanto i pensionandi.

Saranno ben 100.000, per Poletti, coloro che usciranno anticipatamente dal posto di lavoro, le sue parole e le novità ad oggi 24 ottobre 2016.

Pensioni precoci, Poletti: quota 41per almeno 25.000 lavoratori all'anno

Le ultime novità sulle pensioni precoci che si stanno susseguendo nelle ultime ore vedono un 'confronto' tra Nannicini, certo che la misura accontenterà almeno 25.000 lavoratori precoci, e l'onorevole Tripiedi, M5S, che ritiene invece che la platea che potrà beneficiare della quota 41 sia troppo esigua e stamane su Facebook ha scritto un post in cui si dichiara completamente a favore della quota 41 per tutti senza penalità. I precoci sebbene siano soddisfatti del fatto che il termine 'quarantunisti' sia tornato alla ribalta politica e che finalmente sidefiniscano tali coloro che hanno lavorato almeno 12 mensilità, anche non continuative,prima dei 19 anni d'età, non ci stanno alle ristrettezze imposte alla quota 41.

Ad oggi potranno beneficiarne solo coloro che hanno i medesimi requisiti di quanti utilizzeranno l'APE social: disoccupati senza ammortizzatori, inabili al lavoro, parenti di disabili e occupati in mestieri gravosi. Per gli altri precoci restano gli attuali requisiti imposti dalla Fornero, per Nannicini saranno comunque 25.000 all'anno, i lavoratori precoci che potranno accedere alla pensione senza penalità, per i precoci i numeri non tornano.

Si confida ora nell'incontro col vicepresidente della Camera di Maio, che si terrà il 25 ottobre alle 11. Per Poletti pur conscio dei limiti della riforma pensioni 2017, non tutti i lavoratori riusciranno arientrarvi, le misure restano un buon passoavanti nella giusta direzione .

Novità riforma pensioni 2017, Poletti: ben 100.000 in pensione prima

Con questa riforma delle pensioni 2017, dice Poletti intervistato da QN, possiamo pensare, facciamo una stima, che saranno almeno 60.000 ad uscire con la pensione anticipata tra APE social e quota 41 per i precoci. Poi a questi si devono aggiungere, ha precisato, tutti coloro che decideranno di andarci con l'APE volontaria pagando delle penalizzazioni, in sintesi almeno 100.000 persone usufruiranno della pensione anticipata e questo ovviamente servirà anche al turnover generazionale. "Il che non significa centomila nuovi posti di lavoro, ha detto, ma una certa quota sì", dunque l'accusa di Boeri viene rispedita al mittente. Altro punto utile per i giovani, dice, ormai inserito in manovra, concerne il cumulo dei contributi gratuito, che consentirà ai giovani di non avere penalizzazioni pensionistiche legate al fatto di passare da un lavoro all'altro.

Si discuterà poi ancora dell'aspettativa di vita, è evidente, aggiunge convinto, che questa non è identica per tutte le professioni.

Insomma Poletti approva in toto la riforma pensioni 2017 e la ritiene una misura valida, Damiano appoggia l'operato del Governo e si scontra con Boeri incitando Renzi a 'disobbedire all'UE e alla rigidità dei burocrati di Bruxelles' al fine di preservare la legge di bilancio che comprende anche le misure pensionistiche che non possono più essere rinviate. Anzi per una riuscita ottimale della riforma pensioni 2017 si dovrà ancora ampliare, dice,la platea dei mestieri gravosi per ricomprendere più beneficiari della quota 41, permettere il proseguo di opzione donna e concedere l'8 e ultima salvaguardia per gli esodati.