Dalla riforma Pensioni all'eliminazione di Equitalia, dalla riduzione delle tasse a nuove assunzioni per sanità e sicurezza, dai provvedimenti per la competitività alle agevolazioni fiscali per le partita Iva. Diverse le "buone notizie" in arrivo con la legge di Bilancio già varata dal consiglio dei ministri e in attesa dell'esame in Parlamento ma i provvedimenti sono stati comunicati male. A pensarla così è il presidente del Consiglio Matteo Renzi che ancora una volta ammette un suo errore di comunicazione dopo quello sulla "personalizzazione" sulla sua figura del referendum costituzionale per il quale si andrà alle urne il prossimo 4 dicembre.

Legge di Bilancio: ecco i punti principali

"In questa stabilità - ha scritto il premier nella sua enews settimanale illustrando la manocra - ci sono diverse buone notizie", ma i punti più importanti della manovra finanziaria "non sono stati illustrati - ha detto Renzi - a dovere". Ad illustrare nei giorni la legge di Bilancio varata dal Cdm ma di cui ancora non circola il testo ufficiale è stato lo stesso presidente del Consiglio che ha mostrato delle slide a Palazzo Chigi poi caricate sul sito del governo insieme a un comunicato stampa in cui sono stati sintetizzati i provvedimenti principali. Tra le misure più importanti ricordate nella enews settimanale da Renzi il piano per la riforma pensioni che prevede l'innalzamento delle pensioni più basse, in particolare quelle che non arrivano a 1.000 saranno aumentate con la 14esima, e una maggiore flessibilità in uscita dal lavoro con l'Anticipo pensionistico (Ape).

Dalla riforma pensioni alla competitività

Dovrebbero esserci anche - ma Renzi non ne ha parlato - la Quota 41 per i lavoratori precoci ma ancora non è stata ufficializzata così come la salvaguardia definitiva degli esodati. Si resta inattesa di risposte chiare anche sulla proroga dell'Opzione donna. Tra le misure più care al premier "l'eliminazione di Equitalia e la possibilità - ha spiegato il premier - di pagare le multe senza le supersanzioni e gli interessi di mora".

Un provvedimento che molto probabilmente troverà il consenso di gran parte degli italiani. Renzi ricorda anche l'importanza di "2 miliardi di euro in più sulla sanità a cominciare - ha sottolineato nella enews - dai farmaci oncologici innovativi". A proposito della riduzione della pressione fiscale, Renzi ricorda l'abbassamento del canone Rai, della tasse agricole, dall'Ires al 24% alle partite Iva. Poi i fondi per la competitività a alcune misure per gli impiegati della Pubblica amministrazione.