Sulla riforma Pensioni nella manovra finanziaria "sono stati rispettati" dal Governo Renzi i "patti" con le parti sociali ma rimane ancora da sciogliere il nodo dei dipendenti della Pubblica amministrazione. A sostenerlo è il leader della Cisl, Annamaria Furlan, sin dall'inizio convinta dell'importanza della via del dialogo con l'esecutivo piuttosto che della mobilitazione per raggiungere gli obiettivi prefissati sulla riforma pensioni, ma adesso si reclamano i provvedimenti attesi per gli statali.

Pensioni, la Cisl soddisfatta del lavoro del Governo Renzi

Tra le cose la Cisl ritiene "assolutamente positive" condividendole in pieno i sette miliardi di euro in tre anni destinati al sistema previdenziale. Il consiglio dei ministri presieduto dal premier Matteo Renzi, che nei giorni scorsi ha varato la legge di Bilancio ora al vaglio di Bruxelles in attesa della discussione generale e dell'approvazione in Parlamento, secondo il segretario della Cisl sulla riforma pensioni "è stato più che coerente" rispettando i patti raggiunti nel verbale d'intesa sottoscritto con le organizzazioni sindacali. "L'accordo finanziato - ha sottolineato Annamaria Furlan secondo quanto riporta l'Agi - era una cosa assolutamente indispensabile".

Va detto comunque che ancora non c'è un testo ufficiale della legge di Bilancio ma solo un comunicato stampa di Palazzo Chigi e le slide dove sulla riforma pensioni al di là dell'Ape anche in versione Social e dell'aumento delle pensioni minime il Governo Renzi non si esprime sulla Quota 41 per i lavoratori precoci, la salvaguardia esodati, e la proroga di Opzione donna.

Pubblica amministrazione, da sciogliere nodo contratti

Ma la prossima settimana tutti i dubbi dovrebbero essere schiariti. Tra le misure positive nella legge di Bilancio, secondo la Cisl, pure la contrattazione di secondo grado considerata utile per rendere le imprese più competitive e nello stesso tempo più consistenti i salari dei lavoratori.

Ma resta aperto il capitolo del contratto del pubblico impiego. Secondo la Furlan occorre "rivedere le risorse perché quelle stanziate per il rinnovo del contratto - ha detto il segretario generale della Cisl intervenendo oggi a Capri al trentunesimo convegno dei Giovani Imprenditori - sono cresciute ma sono ancora insufficienti". La Furlan auspica un accordo sulla Pubblica amministrazione tra governo e sindacati così come quello raggiunto dalle parti sulla riforma pensioni.