Dovrebbe approdare domani in Parlamento il testo della legge di Bilancio che contiene anche il pacchetto di misure per la riforma Pensioni e in particolare per l'introduzioni di nuovi elementi di flessibilità in uscita dal lavoro che rendano meno rigida la legge Fornero che comunque non verrà rottamata. Finora non è circolato il testo ufficiale della manovra finanziari anticipata dal premier Matteo Renzi con alcune slide illustrate a Palazzo Chigi nei giorni scorsi e pubblicate sul sito ufficiale del governo insieme a un comunicato stampa.

Legge di Bilancio: ecco tutte le novità sulle pensioni

Alcune anticipazioni del pacchetto di riforma pensioni contenuto nella legge di Bilancio pronta per l'approdo in Parlamento sono state diffuse questa sera dall'agenzia di stampa Ansa che ha avuto la possibilità di visionare il testo, secondo quanto riportato in un dispaccio lanciato alle ore 20.56. Confermata, naturalmente, la misura principale, ovvero l'Anticipo pensionistico (Ape) per i lavoratori ultra sessantenni, la nuova formula di prepensionamento con il prestito previdenziale erogato ai pensionati dal sistema bancario e gestito dall'Istituto nazionale per la previdenza sociale. L'Anticipo pensionistico viene proposto anche in versione Social per i lavoratori in difficoltà, per le cosiddette categorie disagiate.

Altro punto forte della riforma pensioni targata Renzi è il bonus sulla quattordicesima delle pensioni minime. Una misura che secondo quanto riporta l'Ansa anticipando alcuni punti della legge di Bilancio viene confermata dall'esecutivo. Trova spazio nella manovra anche il provvedimento che amplia la platea dei beneficiari della no tax area pensionati, anche questa una misura che punta ad andare incontro ai pensionati in difficoltà così come quella del bonus sulla quattordicesima delle pensioni più basse.

Dall'Ape al bonus 14dicesima su pensioni minime

Nella manovra finanziaria che da domani approderà in Parlamento e che dovrebbe essere discussa dalla prossima settimana sono presenti anche, come riporta l'Ansa, sia le misure per maggiori tutele per i lavori usuranti che i provvedimenti in favore del pensionamento dei lavoratori precoci, ma ancora non è chiaro se ci sarà su questo fronte la Quota 41 per tutti senza penalità e paletti.

Confermato anche il provvedimento per l'ottava salvaguardia degli esodati che però, a quanto pare, non dovrebbe essere quella definitiva e infatti già si parla di nona salvaguardia. Intervento confermato anche per quanto riguarda le ricongiunzioni previdenziali che non saranno più onerose per i lavoratori ma gratuite. Dalle anticipazioni dell'Ansa nessun riferimento per quanto riguarda la proroga di Opzione donna, ma il ministro del Lavoro Giuliano Poletti ha rassicurato sul fatto che i fondi che erano destinati alla prosecuzione del regime sperimentale per i prepensionamenti delle lavoratrici non verranno destinate ad altre misure ma verranno utilizzati per lo scopo al quale erano stati destinati con la manovra finanziaria varata l'anno scorso. Quindi sembra possibile che si vada verso la proroga di Opzione donna ma ancora non si conosco i dati emersi dal contatore.