La riforma Pensioni targata Renzi non rottamerà la legge Fornero che fino al 2020 rappresenta una garanzia per i conti pubblici. Lo ha ribadito oggi il ministro dell'Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan in un video postato su Twitter. "Il sistema pensionistico italiano - ha detto l'esponente del Governo Renzi - è molto solido ed è una risorsa del Paese - ha sottolineato - che va preservata". Quindi nessuna rottamazione della legge Fornero come auspicano da tempo la Lega nord di Matteo Salvini e il Movimento 5 stelle di Beppe Grillo, ma solo qualche elemento di flessibilità in uscita dal lavoro che consente agli ultrasessantenni e ai lavoratori stremati da lavori pesanti di avere accesso alla pensione anticipata.

Legge di Bilancio e pensioni, video di Padoan su Twitter

La formula scelta dal Governo Renzi è quella dell'Anticipo pensionistico (Ape) che si presenta anche in versione social per far fronte ai bisogni dei lavoratori più in difficoltà. "In questo contesto la manovra - ha detto Padoan illustrando la legge di Bilancio nel video tweet - dà la possibilità a chi vuole uscire dal mondo del lavoro di farlo - ha aggiunto - con spese a suo carico". Sull'Anticipo pensionistico sono infatti previste delle penalizzazioni che non dovrebbero essere superiori al 5% annuo ma alle quali andrebbero sommate gli interessi sulle rate del prestito bancario. Questo per chi sceglie la pensione anticipata volontariamente, mentre per le categorie disagiate le penalità non ci saranno, i costi dell'anticipo previdenziale saranno a carico dello Stato, come ha ribadito oggi nel video pubblicato su Twitter il ministro dell'Economia e delle Finanze impegnato in queste ore a mettere a punto la manovra finanziaria da portare all'esame del Parlamento per la sua approvazione definitiva.

"Nel caso dei lavori usuranti - ha assicurato Pier Carlo Padoan parlando oggi della riforma pensioni sul social network - le spese sono a carico dello Stato". Nessun riferimento da parte del responsabile del Mef ai dati del contatore per valutare l'ipotesi di una ulteriore proroga del regime sperimentale di Opzione donna così come già fatto con la legge di Stabilità dell'anno scorso.

Intanto, è proprio dal Mef che si aspettano i numeri sull'Opzione donna, numeri che però ancora non arrivano mentre da più parti si continuano ad esprimere preoccupazioni per un possibile storno dei fondi destinati al prolungamento del regime sperimentale per la pensione anticipata delle donne con il sistema di calcolo contributivo.