La questione relativa agli inserimenti nelle Graduatorie ad Esaurimento dei diplomati magistralie degli abilitati TFA e PAS continua, più che mai, a tenere banco nel mondo della Scuola. Una questione spinosa, soprattutto se teniamo conto dei diversi comportamenti che gli Uffici Scolastici stanno adottando: c'è chi ha posto un termine, una data di 'scadenza', se vogliamo definirla così, per le ordinanze cautelari, in modo da poter sveltire le assegnazioni delle supplenze; c'è chi, invece, continua a 'rispettare' le sentenze e così anche le graduatorie vengono modificate in 'tempo reale'.

Insomma, un caos nel vero senso della parola, di fronte al quale il Ministero dell'Istruzione ha pensato bene di 'lavarsene le mani' e di non dare alcuna indicazione in merito.

Ultime news scuola, venerdì 27 ottobre 2016: inserimento docenti nelle Gae, Giannini 'Colpa dei TAR'

Se di indicazioni non se ne parla proprio, il ministro Stefania Giannini non ha esitato a dare la 'colpa' dei disagi in questo avvio di anno scolastico, proprio ai Tribunali Amministrativi Regionali e alle loro ordinanze che avrebbero creato 'turbolenza' all'interno del normale iter procedurale della Buona Scuola: questo, almeno, secondo il responsabile dell'istruzione italiana.

In mezzo a questo caos, dove il ministro Giannini dà la colpa ai Tar e, invece, il Presidente del Consiglio Renzi ammette le responsabilità e gli errori del governo, si sono intromessi prontamente i sindacati, i quali ritengono opportuno un intervento politico di fronte alla situazione riguardante l'inserimento degli abilitati TFA e PAS e dei diplomati magistrali nelle Graduatorie ad Esaurimento.

Inserimento docenti abilitati TFA, PAS e diplomati magistrali: sindacati chiedono incontro urgente al Miur

Ecco perchè, come riportato da Orizzonte Scuola, Anna Fedeli della Flc-Cgil, Rita Frigerio della Cisl Scuola, Noemi Ranieri della Uil Scuola e Achille Massenti dello Snals Confsal hanno firmato una lettera inviata alla dottoressa Rosa De Pasquale, Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione, al fine di chiedere un incontro urgente.

Nella lettera viene ribadita la mancanza di indicazioni puntuali per tutti gli Uffici Scolastici Regionali, ragion per cui si sta determinando una disparità di comportamenti, disparità che sta alimentando tensioni e che, soprattutto, mettono a rischio lo svolgimento regolare delle operazioni.

L'obiettivo, ribadiscono le OOSS, è quello di trovare delle modalità per evitare il caos, un obiettivo che sarà, senz'altro, condiviso dall'amministrazione centrale.