Un'amara sorpresa, quella incontrata all'avvio del nuovo anno scolastico 2016/2017, per i docenti assunti prima del 2015, e relativa ai posti a disposizione per la mobilità. Infatti, molti di questi insegnanti non erano a conoscenza del fatto che la legge 107 indica chiaramente come l'organico dell'autonomia comprenda sia l'organico di diritto che i posti per il potenziamento: sulla base di questo principio, dunque, non vi sarebbe da fare alcuna distinzione.

Ultime news scuola, giovedì 20 ottobre 2016: mobilità, posti comuni e potenziamento

A conferma di tutto ciò, c'è da sottolineare come la domanda per il piano straordinario della mobilità 2016/2017 distinguesse solamente il posto comune da quello di sostegno, senza contemplare, invece, l'ulteriore distinzione tra posto comune e posto di potenziamento.Per una larga fetta di docenti assunti prima dell'entrata in vigore della legge 107 esisteva, dunque, la convinzione che i posti per il potenziamento continuassero ad essere 'riservati' solamente ai neoassunti nell'anno scolastico 2015/2016.

Una volta scoperto l'inghippo, i docenti si sono lamentati con i sindacati, ritenuti colpevoli di non aver avvisato, in sede di presentazione della domanda, della possibilità di essere trasferiti su un posto di potenziamento.

Mobilità 2017/2018: i docenti chiederanno di poter scegliere tra posto comune e potenziamento

I motivi della protesta sono ancora più decisi, tenendo presente il cattivo utilizzo dei docenti del potenziamento che si sta riscontrando in molte scuole d'Italia: vi abbiamo raccontato in altra sede dei gravi disagi a cui sono sottoposti questi insegnanti, alcuni dei quali, addirittura, rimpiangono la loro 'vita da precari' e addirittura vorrebbero lasciare l'insegnamento. E' chiaro che il pensiero non può che essere già diretto alla prossima domanda di mobilità.

Fermo restando che chi vorrà chiedere il trasferimento, dovrà tenere ben presente che il suo destino sarà affidato agli ambiti territoriali, sarebbe senz'altro diverso se il docente avrà modo di poter scegliere tra posto comune e posto di potenziamento. Un argomento, questo, che non mancherà di essere oggetto di discussione nella contrattazione del prossimo contratto di mobilità.