Le ultime notizie riforma pensioni oggi 21 ottobreparlano ancora una volta della situazione di tutti coloro che si trovano in alcune categorie specifiche. Sul fronte dei lavoratori precoci, prosegue la mobilitazione: il 25 ottobre si attende un incontro con Luigi Di Maio del M5S. Per quanto concerne gli esodati e l'Opzione Donna, arrivano gli appoggi di Cesare Damiano che chiede chiarezza nei provvedimenti per queste due categorie, sottolineando quale dovrebbe essere la linea da seguire da parte del governo Renzi. Si segnala, infine, l'intervento della Camusso che cerca di spiegare perché, pur non concordando in pieno, ha deciso di firmare il verbale di riforma Pensioni, e il fatto che le pensioni d'oro nel 2017 aumenteranno.

Ecco, allora, tutte le ultime novità dalle pensioni.

Lavoratori precoci, esodati e Opzione Donna: ultime notizie pensioni oggi 21/10

Le ultime novità pensioni oggi 21 ottobre parlano soprattutto della prossima mobilitazione dei lavoratori precoci: la richiesta resta la medesima, la Quota 41 per tutti coloro che hanno iniziato a lavorare prima dei 18 anni. Il 25 ottobre dovrebbe vedere l'incontro con Luigi Di Maio, il quale si è mostrato disponibile ad accogliere una delegazione. Sul fronte degli esodati e dell'Opzione Donna arriva un intervento di Cesare Damiano che chiede precisi correttivi: sul fronte 'esodati', infatti, la richiesta è di ampliare la scadenza per l'ottava salvaguardia, permettendo a più lavoratori di rientrarvi; per quanto concerne l'Opzione Donna, invece, di completare i calcoli in fretta per dare avvio alla proroga per il 2016.

Sullo stesso gruppo dei comitati per l'Opzione contributiva, si sottolinea come, da fonti governative, siano arrivate delle rassicurazioni in merito.

Perché gli assegni d'oro aumentano: ultime novità pensioni oggi 21/10

Ma le polemiche continuano a crescere intorno alla riforma pensioni, novitàarrivano infatti sul fronte degli assegni d'oro.

Un elemento che non era stato tenuto in considerazione era il seguente: nella riforma che il governo Renzi sta ultimando è scomparso il cosiddetto 'contributo di solidarietà', il che significa, in parole semplici, che i percettori di pensioni d'oro andranno a guadagnare di più nel 2017, non dovendo più versare il contributo.

Una scelta del governo Renzi che non è piaciuta a tutti coloro che stanno 'combattendo' per un'uscita anticipata quanto più 'giusta' ed equa. In questo senso, stupiscono le parole della Camusso della Cgil, la quale sembra volersi 'scusare' per aver firmato il verbale sulle pensioni del governo, pur non condividendo molte misure. Per gli aggiornamenti, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.