E' possibile a partire già dal 3 novembre, per i giovani (residenti in italia o in possesso, ove previsto, di valido permesso di soggiorno) che compiono 18 anni nel 2016, usufruire del bonus di 500 euro messo a disposizione dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Tale bonus, spendibile in libri, biglietti per musei, cinema, concerti, teatri, danza e servizi culturali coinvolge circa 500.000 ragazzi e nelle intenzioni del governo punta all'arricchimento culturale delle nuove generazioni ed alla loro sensibilizzazione verso temi di alto valore sociale.

I beneficiari del bonus cultura hanno tempo fino al 31 gennaio 2017 per effettuare la richiesta mentre lo stesso deve essere speso per intero prima del 31 dicembre 2017. La suddetta richiesta avverrà per via telematica mediante registrazione su un portale appositamente predisposto (18app). Per accedere a tale portale sarà necessario ottenere le credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), consistenti in username e password, rivolgendosi ad uno dei 4 Identity Provider, ossia soggetti abilitati al rilascio delle suddette credenziali, nello specifico Infocert, Poste Italiane, Sielte e Tim.

Occorre tenere presente che il buono potrà essere speso soltanto nelle strutture e negli esercenti convenzionati, la cui lista può essere consultata sul sito 18app (per quel che riguarda il settore libri ad esempio, ibs, Amazon e libraccio hanno aderito all'iniziativa).

Gli esercenti ovviamente potranno vendere soltanto beni riconducibili agli ambiti precedentemente specificati: a titolo di esempio non è possibile vendere riviste culturali, DVD o strumenti musicali, mentre è possibile la vendita di libri scolastici.

Per supportarli nella diffusione dell'iniziativa il ministero ha previsto un kit esercenti contenente la locandina ed il codice per inserire il banner pubblicitario nel sito del proprio negozio.

Considerazioni

Nonostante la procedura possa sembrare abbastanza macchinosa (in effetti lo è), bisogna ammettere che stavolta i promotori dell'iniziativa hanno fatto veramente un buon lavoro dal punto di vista divulgativo: il sito web per quel che riguarda l'usabilità e la leggibilità è ottimo, una sezione di FAQ risponde a buona parte dei dubbi che l'utente può avere, è possibile chiedere aiuto sia telefonicamente che via mail.

In aggiunta il portale ha una pagina Facebook collegata (18app) ed è presente sui vari social (tra cui Twitter con hashtag #18app e Youtube). Anche per quel che riguarda gli esercenti che aderiscono all'iniziativa, le informazioni sono più che sufficienti per non perdersi nel caos burocratico.