Il caso del licenziamento dei quarantacinque docenti delle scuole primarie e dell'infanzia di Viterbo è destinato ad un seguito di ricorsi e di carte bollate con la Uil Scuola da subito al fianco delle maestre, peraltro escluse anche dalle graduatorie ad esaurimento. Infatti, il Corriere di Viterbo, nell'edizione di oggi 24 novembre 2016, riporta le intenzioni di ricorso sindacale e legale da muovere a seguito del licenziamento, causa di danni ai docenti coinvolti ed anche ai discenti. La questione è, ormai, ben nota: le quarantacinque maestre furono ammesse nelle Graduatorie di Istituto, in seconda ed in terza fascia, con titolo di studio di licenzia linguistica preso all'Istituto magistrale Santa Rosa di Viterbo.

Scuola, docenti licenziati e abilitazione diploma magistrale

Come ha spiegato, poi, il dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale, quel titolo non avrebbe dovuto essere equiparato al diploma magistrale e, pertanto, non doveva essere considerato come abilitante per l'inserimento nelle graduatorie e per l'insegnamento. Il licenziamento delle maestre dalla scuola dove lavoravano anche da tre anni è avvenuto meno di una settimana fa. Molte di queste maestre, pur in possesso dello stesso titolo e senza la specializzazione, prestavano servizio anche come insegnanti di sostegno. Eppure, il caso rischia di ingigantirsi per via della sentenza del Consiglio di Stato risalente alla scorsa estate proprio in materia di abilitazione del titolo.

Licenziamento 45 docenti con diploma magistrale: Uil scuola annuncia ricorso

L'organo di giurisdizione si espresse per l'inclusione al concorso nella scuola per il 2016 dei candidati docenti che avevano conseguito lo stesso titolo di studio, ovvero il diploma magistrale nell'indirizzo linguistico. Il tutto mentre il giudice amministrativo, dopo un primo parere negativo sull'inclusione delle maestre, aveva poi espresso la fondatezza dei ricorrenti per la candidatura al concorso. Pareri opposti, secondo Silvia Somigli, segretaria della Uil Scuola di Viterbo che, però, ora necessitano di una definitiva chiarezza sulle abilitazioni.