Come anticipato in un precedente articolo e prima che la comunicazione del Miur fosse ufficiale, i docenti destinatari del bonus da 500 euro, relativo all'anno scolastico 2016/17, dovranno attendere l'erogazione della Carta elettronica prima di poter effettuare le spese per la loro formazione professionale come previsto dalla legge n.107/2015.

L’importo da 500 euro verrà assegnato mediante un ‘borsellino elettronico’. L’applicazione web “Carta del Docente” sarà disponibile all' indirizzo cartadeldocente.istruzione.it e sarà attivata entro il 30 novembre.

L'applicazione online “Carta del Docente” permette di acquistare, presso negozi ed enti autorizzati, beni e servizi che sono contemplati nelle categorie che la norma prevede.

Come creare buoni spesa per usufruire dei servizi

Ogni insegnante, con l'ausilio dell'app online, potrà creare “Buoni di spesa” per comprare testi, libri e riviste inerenti alla propria professione, sia in forma cartacea che digitale, inoltre, come lo scorso anno, rientrano nelle spese l'acquisto di hardware e software, l'iscrizione a corsi di aggiornamento presso enti accreditati dal Ministero, a corsi di laurea specifici al profilo professionale, l'acquisto di biglietti per eventi culturali, mostre, spettacoli teatrali e cinematografici, concerti e spettacoli live, iniziative previste nel PTOF e del Piano nazione per la formazione professionale.

Attraverso questi buoni di spesa generati dagli insegnanti si avrà diritto all'acquisizione del servizio e del bene, tramite l'esibizione degli stessi, dagli esercenti che sono stati autorizzati dal Miur . Per poter usufruire della “Carta del Docente” e poterla utilizzare, si dovrà procedere al riconoscimento dell’identità digitale (SPID) presso uno dei gestori adibiti a tale scopo e in seguito sarà necessario registrarsi sulla piattaforma dell'applicazione.

Le credenziali SPID si possono ottenere già da adesso. Lo SPID consiste in un codice unico che permetterà l'accesso, con un username e una passaword fornite in fase di registrazione dal docente, a tantissimi servizi pubblici.

Come e a chi si può richiedere il codice SPID

Per poter richiedere il codice SPID servono un indirizzo di posta elettronica, il numero del proprio cellulare, carta di identità o passaporto validi, il codice fiscale riportato sulla Tessera Sanitaria.

Molto probabile, in fase di registrazione, che il gestore competente richieda l'invio online dei documenti digitalizzati da allegare nella piattaforma di registrazione ed alcuni richiedono un pagamento. Per ottenere il codice il docente può scegliere fra i seguenti soggetti accreditati fra Poste Italiane, Sielte, Infocert oppure TIM i quali hanno diverse modalità di richiesta del codice SPID. I docenti potranno, quindi, recarsi sulle piattaforme inerenti i soggetti scelti ed iniziare la registrazione già da adesso.