Con l'approvazione definitiva della Manovra 2017, ecco confermato anche il provvedimento, in essa contenuto, dell'aumento tra i 30 ed i 50 euro per le Pensioni al di sotto dei 1000 euro. La Manovra passerà all'esame del Senato, dopo il Referendum del 4 dicembre 2016.

Mancetta pre-Referendum o provvedimento per le fasce più deboli?

Il provvedimento è stato ampiamente criticato dalle opposizioni politiche e da una parte di economisti, i quali ritengono la misura del governo una semplice mancetta pre-Referendum, distribuita 'a pioggia', che non contribuirà certamente al rialzo dell'economia nazionale.

Il premier Renzi, in occasione dell'annuncio dell'approvazione della Manovra, ha sottolineato come sia stato impossibile, arrivare alla possibilità di elargire una somma superiore e che in ogni caso, per coloro che vivono appena al di sopra della sussistenza, le cifre proposte costituiranno comunque un valido aiuto.

Le rivendicazioni di Renzi

Durante la conferenza stampa nella quale Matteo Renzi ed il Ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, hanno dato l'annuncio dell'approvazione della Manovra, il premier ha sottolineato che durante il suo triennio di governo le tasse sono andate sempre più abbassandosi. Questo risultato, associato a provvedimenti come l'elargizione degli 80 euro, gli aumenti previsti per i pensionati, etc., non potrà che continuare a produrre incremento all'economia del nostro paese, anche se il bilancio di fine anno è arrivato a malapena ad uno 0,6% di crescita, contro l'1,6% di aspettativa.

I benefici dei provvedimenti economici renziani nell'UE

Secondo il Primo Ministro, il rialzo dell'economia italiana ha fatto sì che l'Italia ora abbia assunto un ruolo più forte all'interno dell'UE e questo ruolo sarà ulteriormente rafforzato proprio dalla Manovra 2017 proposta dal suo governo, la quale contiene punti fondamentali per il raggiungimento di sviluppo e crescita economici, che si propongono contro il solo provvedimento dell'Austerity europeo, che finora non ha fatto raggiungere gli obiettivi sperati ai paesi più in difficoltà dell'Unione Europea.