Con la riforma delle Pensioni del 2016 predisposta nella legge di Bilancio 2017 dell'Esecutivo Renzi, dovrebbero trovare l'uscita da lavoro anche gli esodati nel caso in cui venisse approvata l'8^ salvaguardia. La legge salvagente che sta per essere approvata, infatti, manderà in pensione 27 mila e settecento contribuenti con i requisiti richiesti dal sistema pensionistico prima che venisse approvata la riforma dell'ex ministro Elsa Fornero, quindi prima della fine del 2011. L'ottava salvaguardia per gli esodati riguarderà le categoriedei contribuenti già tutelati dalle precedenti leggi ma, contemporaneamente, andrà ad estendere il tempo utile per maturare la decorrenza delle pensioni.

Esodati, requisiti e scadenze per andare in pensione nel 2017, 2018 e 2019

In altre parole, l'8^ legge salvaguarderà chi ha proceduto ai versamenti volontari per circa un terzo del totale del numero previsto, ma anche gli esodati per la perdita del lavoro tramite accordi con l'azienda o per licenziamento negli anni che vanno dal 2007 al 2011. Ma le categorie si estendono ulteriormente coprendo chi, nello stesso arco di anni, ha concluso un lavoro con contratto a tempo determinato, non trovando poi altra occupazione o chi assiste figli con disabilità. Il Sole 24 Ore di oggi ha pubblicato un prospetto riepilogativo delle categorie di lavoratori interessati alla salvaguardia con la scadenza della maturazione dei requisiti (che in vari casi sono stati allungati di uno o di due anni).

La leggiamo nel dettaglio:

  • 8.000 salvaguardati riguarderanno i lavoratori che sono in mobilità o in trattamento speciale per l'edilizia, usciti da lavoro non oltre il 2012. La scadenza della maturazione dei requisiti di pensione è di 36 mesi dal termine della mobilità o del trattamento;
  • 1.200 contribuenti che hanno versato contributi volontario prima entro il 4 dicembre 2011, con non meno di un contributo di lavoro versato tra gli anni 2007-2013 e non regolarizzati con contratto a tempo indeterminato alla data del 30 novembre 2013. La scadenza è del 6 gennaio del 2018;
  • 800 contribuenti assunti a tempo determinato, compreso i somministrati, cessati negli anni 2007-2011 e non più impiegati a tempo indeterminato. Scadenza prevista per il 6 gennaio del 2018;
  • 9.200 saranno i salvaguardati che hanno versato contributi volontari prima del 4 dicembre 2011, con non meno di un contributo volontario al 6 dicembre 2011. Per questa e per le prossime categorie la maturazione dei requisiti avverra non oltre il 6 gennaio del 2019;
  • 7.800 i contribuenti nella condizione di esodati fino al 2012 o che abbiano subito il licenziamento negli anni 2007-2011;
  • 700 contribuenti in congedo nell'anno 2011 per l'assistenza di figli affetti da disabilità.