Si accende il dibattito sulla riforma previdenziale, mentre si entra nel vivo della Manovra 2017 presso la Commissione bilancio della Camera. Nella giornata di ieri è infatti sopraggiunto l'intervento del Governo, che ha aperto a delle ulteriori modifiche rispetto ai pensionamenti flessibili, all'8va salvaguardia dei lavoratori esodati e alle uscite anticipate tramite l'opzione donna. Ad intervenire è stato il Viceministro dell'Economia Morando, annunciando l'arrivo di un emendamento sostenuto dall'esecutivo, che sarà finalizzato a tutelare i lavoratori in età avanzata in attesa di salvaguardie.

Oltre al già noto intervento per OD finalizzato a garantire la quiescenza per l'ultimo trimestre (di cui abbiamo parlato nella nostra rubrica Parola ai Comitati), cresce il pressing per il ripristino in favore dei lavoratori esodati della data di ingresso del 31/12/2014 nella mobilità. Ricordiamo a tal proposito che l'ultima versione della LdB2017 posizionava all'interno della bozza lo stesso limite al 31/12/2012. Una posizione che di fatto escludeva moltissimi lavoratori dalla possibilità di fruire della salvaguardia e quindi di accedere al meritato pensionamento.

Riforma pensioni: previsti correttivi anche per la flessibilità

Stante la situazione appena descritta, altri correttivi potrebbero essere previsti anche per la cosiddetta APE sociale, lo scivolo pensionistico pensato dal Governo per chi vive situazioni di disagio in età avanzata.

L'anticipo di garanzia potrebbe essere corretto con un intervento riduttivo da applicare al requisito contributivo, mentre per coloro che hanno svolto attività gravose si chiede di tenere presenti tutti i periodi utili (come ad esempio quelli coperti dai versamenti figurativi assegnati durante la disoccupazione).

Flessibilità Inps e cumulo: le ultime novità sulla ricongiunzione e totalizzazione

Alcune interessanti novità potrebbero poi riguardare il cosiddetto cumulo gratuito dei contributi. Ricordiamo che il nuovo istituto prevede di sommare tutti i versamenti effettuati nelle diverse gestioni attraverso un calcolo pro quota, mentre sarebbe possibile utilizzare anche i versamenti effettuati in gestione separata (normalmente preclusa alle ricongiunzioni).

Le ultime notizie evidenziano anche la possibilità di fruire di una revoca per la ricongiunzione o totalizzazione, purché non si sia già avuto accesso alle relative prestazioni. Da sottolineare che sarà possibile sommare solo i periodi non coincidenti. Il cumulo appare particolarmente interessante per le lavoratrici OD, perché qualora inglobate potrebbero impiegare i contributi versati in gestione separata Inps al fine di raggiungere i 35 anni di versamenti necessari per maturare il diritto al pensionamento anticipato. Sulla vicenda si resta comunque in attesa di scoprire quale sarà il riscontro prodotto dal dibattito parlamentare.

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