Settimana decisiva (forse) per il governo Renzi, atteso dall'importante consultazione popolare riguardante il referendum sulla riforma costituzionale. Esattamente tra sette giorni, domenica 4 dicembre, i cittadini saranno chiamati ad esprimere il proprio parere in merito e il premier è impegnato assiduamente nel rush finale della campagna referendaria per il SI.

Naturalmente anche il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, a margine della Conferenza nazionale Università, ricerca e Afam del Partito Democratico, ha espresso tutto il proprio appoggio alla riforma costituzionale perchè 'fermarsi adesso sarebbe tornare indietro di tanto'.

Ultime news scuola, domenica 27 novembre 2016: Giannini 'Voto referendum non è voto al governo Renzi'

Con un avvertimento, però. 'Il voto del referendum è un voto sull'Italia, non un voto al governo Renzi', così si esprime la responsabile della Scuola italiana. A dire il vero, l'affermazione dell'onorevole Giannini non sembra proprio rispecchiare le caratteristiche del voto di domenica prossima e, a maggior ragione, per quanto riguarda la scuola.

Come ebbe a dire qualche giorno fa, il Vice Presidente della Camera dei Deputati, l'onorevole pentastellato Luigi Di Maio, il mondo della scuola è nero con il governo Renzi e, naturalmente, la consultazione popolare del 4 dicembre rappresenta un'opportunità per esprimere il proprio dissenso non solamente nei confronti dei contenuti della riforma costituzionale Renzi-Boschi ma, più in generale, a quanto 'combinato' da questo esecutivo nell'arco di due anni e mezzo.

Giannini: 'In una qualunque democrazia, ognuno è libero di avere degli schermi ideologici'

Secondo il ministro Giannini, invece, occorre dare fiducia a questo governo, per arrivare ad un 'Paese più semplice, affinchè si possa dare ai giovani un orizzonte e una prospettiva di lavoro'. Il ministro ha parlato anche di poter 'agire in una democrazia chiara e trasparente.'

Riferendosi alle proteste dei vari movimenti studenteschi che hanno ribadito il loro NO alla riforma costituzionale, l'onorevole Giannini ha dichiarato che ognuno è libero di 'avere degli schermi ideologici, è una libera scelta presente in una qualunque democrazia'.