Si registrano novità sul rinnovo del contratto degli statali e sulla riforma del pubblico impiego. Dopo la firma dell'accordo tra Governo Renzi e sindacati di quattro settimane fa, infatti, alcune misure che non hanno trovato spazio nella legge di Bilancio 2017, potrebbero avere una collocazione nel decreto Milleproroghe che il Governo Gentiloni emanerà entro la fine dell'anno. Sul piatto, oltre alla questione degli aumenti di stipendio degli statali e le regole delle assenze e dei permessi, anche le scadenze dei concorsi pubblici e dei contratti dei precari della Pubblica Amministrazione.

Rinnovo contratto statali 2016: le novità su precari e concorsi

Il decreto Milleproroghe, informa Il Messaggero di oggi, 27 dicembre 2016, dovrà ricevere una prima approvazione tra mercoledì e giovedì dal Governo Gentiloni. Oltre a salvare le società partecipate, i dirigenti della sanità e a ribadire la lotta agli assenteisti e furbetti del cartellino, ci sono da stabilizzare quarantaduemila precari della Pubblica amministrazione che hanno il contratto in scadenza entro la fine del 2016. Il Milleproroghe dovrebbe contenere una correzione che possa confermare i precari per tutto il 2017 mediante la modifica del Jobs Act nella parte in cui si mettono a bando i relativi contratti del pubblico impiego per il prossimo anno.

In più, i contratti a termine riguardanti il personale delle Province e delle Città Metropolitane dovrebbero essere prorogati per un massimo di trentasei mesi.

Contratto statali '16: novità sugli stipendi, concorsi e permessi

Inoltre, per quanto riguarda i concorsi, sempre con decreto si dovrebbero allungare di un anno, fino al termine del 2017, le graduatorie di chi è risultato vincente oppure idoneo.

Non dovrebbero esserci, pertanto, ulteriori concorsi in uscita per molte delle pubbliche amministrazioni con relativa riduzione di costi del personale. Sugli stipendi degli statali legati al rinnovo contrattuale, invece, l'attuazione dell'intesa del 30 novembre scorso dovrebbe esserci nei prossimi mesi, dopo l'approvazione della riforma del pubblico impiego del prossimo febbraio.

Dovrebbero essere confermati gli 85 euro di incremento delle buste paga, anche se si dovranno trovare le relative risorse finanziare. Infine, nella trattativa che seguirà nelle prossime settimane all'Aran, verrà discussa anche la distribuzione dei permessi: la prossima data del tavolo negoziale sull'argomento è prevista per 10 gennaio 2017.